Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Maggio 12th, 2017 | by sally
0Dopo la prima mini-serie, il prossimo 16 maggio arriverà “1993 – L’anno del giudizio“, che andrà in onda in esclusiva su History (canale 407 di Sky). Nel frattempo Stefano Accorsi ha annunciato l’uscita di “1993“, sequel di “1992“, serie tv made in Italy che affronta alcuni degli eventi storici più importanti della vita politica italiana.
“1993 – L’anno del giudizio” arriva quindi come naturale seguito di “1992 – Attacco al potere“, la mini-serie è composta da due episodi, il primo debutterà il 16 maggio alle 23.15 su History, il secondo andrà in onda il 23 maggio alla stessa ora. Alla regia c’è Gianpaolo Marconato, gli autori sono Alessandro Garramone e Annalisa Reggi.
Nella notte del 27 aprile 1993 l’Italia è colpita da una serie di attentati mafiosi a Roma e Milano. Le linee telefoniche di Palazzo Chigi, dove risiede Carlo Azeglio Ciampi, primo capo di governo tecnico della storia italiana, sono addirittura isolate. E’ il momento più drammatico di quell’anno. Il 1993 ha visto Mani Pulite mettere in ginocchio la Prima Repubblica: gli avvisi di garanzia e gli arresti si susseguono a ritmo frenetico, mentre indagati eccellenti, come Gabriele Cagliari e Raul Gardini, si suicidano in carcere. Dove non giunge la magistratura, arrivano le elezioni. Gli elettori stanno oramai abbandonando in massa i partiti che hanno governato il Paese per cinquant’anni. Lo dimostrano l’esito dei referendum, che sanciscono tra le altre cose l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, e i risultati delle prime elezioni dirette per il sindaco: a Milano vince il leghista Formentini, a Roma l’ex radicale e ambientalista Rutelli e a Napoli il diessino Bassolino, questi ultimi due sconfiggendo al secondo turno i candidati del Movimento Sociale Italiano (Gianfranco Fini e Alessandra Mussolini). Intanto sullo sfondo di questi eventi un famoso imprenditore televisivo sta meditando di scendere in campo. Tra immagini di archivio e ricostruzioni, parlano i protagonisti di quegli eventi: da Piercamillo Davigo a Paolo Cirino Pomicino, da Marco Travaglio a Filippo Facci, passando per Peter Gomez, Mattia Feltri e Irene Pivetti.