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68. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – Giorno 6

Giornata di pioggia e di grandi film al Lido. Oggi sono stati infatti presentati “Tao Jie (A Simple Life)” di Ann Hui, “Tinker, Tailor, Soldier, Spy” di Tomas Alfredson e “Dark Horse” di Todd Solondz. “A simple life” è un ritratto di famiglia ad opera di una leader storica della new wave hongkonghese e torna a Venezia dove ha presentato nel 1997 il documentario “Gei Diy Chun Fung”, selezionato nella sezione ufficilae del concorso veneziano di quell’anno, per poi tornare al Lido nel 2003 in qualità di giurata di Venezia 60

La Biennale di Venezia
A simple life

“A simple life” è il racconto della lunga vita di Tao Jie, mandata a lavorare dalla madre per una famiglia, presso la quale rimarrà per sessant’anni, testimone di esistenze, amori e dipartite. Nel cast oltre alla superstar orientale Andy Lau figurano anche il veterano Anthony Wong, cattivo storico del cinema asiatico, e il mitico regista Tsui Hark . “Tinker, Tailor, Soldier, Spy” è l’esordio in lingua inglese di Tomas Alfredson, regista del cult “Lasciami entrare”, ed è tratto dall’omonimo testo di John Le Carrè (edito in Italia con il titolo “La Talpa” e pubblicato da Mondadori). Alfredson ripropone i punti forti del suo stile: la misura, l’equilibrio e la tensione interna ad ogni inquadratura, insieme a descrizioni d’ambiente esatte, atmosfere eteree e all’amabile tessitura delle relazioni umane, per dipingere un ampio intrigo, dove il sospetto grava su un doppiogiochista annidato tra gli uomini dei servizi segreti di sua maestà, in piena guerra fredda.

La Biennale di Venezia
Tinker, Tailor, Soldier, Spy

A sorreggere l’impresa di tradurre Le Carrè sullo schermo ci pensa un cast all star tutto british capitanato da un intenso Gary Oldman e dai vari Colin Firth, Tom Hardy, John Hurt, Toby Jones, Ciaran Hinds, Mark Strong, Jared Harris e Benedict Cumberbatch. “Dark Horse” è invece la storia di un bamboccione americano raccontata dal maestro della black comedy indipendente contemporanea.   Nessuno meglio di Todd Solondz è infatti in grado di raccontare con gelida ironia le contraddizioni e le ipocrisie della società statunitense. Con “Dark Horse” l’occhialuto regista di Newark racconta le vicende di un uomo poco più che trentenne ancora a casa con mamma e papà e soprannominato “ronzino” perchè non combina nulla di buono. Almeno finchè incontra una donna con il suo stile di vita. Fanno parte del cast Mia Farrow, Christopher Walken, Justin Bartha e Selma Blair.

Marco Valerio

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