Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Dicembre 2nd, 2011 | by sally
0Michel Hazanavicius verrà ricordato di certo come uno dei registi più intraprendenti, considerato che nel 2011 ha avuto il coraggio di rischiare, portando sul grande schermo un film muto, il suo acclamato “The Artist“. Era praticamente dagli anni ’20 che un film muto non faceva capolino in sala, ma l’idea di Hazanavicius è piaciuta davvero parecchio al pubblico. Prima della sua uscita, fissata per il 9 dicembre, vi mostriamo due nuovi spot tv.
LEGGI LA NOSTRA RECENSIONE DI THE ARTIST
“The Artist” è ambientato nell’Hollywood del 1927, quando il cinema iniziava a muovere i primi passi, non c’erano nè il colore nè il sonoro e il protagonista George Valentin è una vera e propria star del cinema muto che risente dell’avvento delle nuove tecnologie in ambito cinematografico.
Hazanavicius ha spiegato il perché di un’idea così particolare, adattare un progetto del genere alle preferenze del pubblico di oggi sembrava un’impresa praticamente impossibile, una sconfitta in partenza:
All’inizio, sette – otto anni fa, coltivavo la fantasia di realizzare un film muto. Probabilmente perché i grandi cineasti leggendari che ammiro di più vengono tutti dal cinema muto: Hitchcock, Lang, Ford, Lubitsch, Murnau, il Billy Wilder sceneggiatore… Ma soprattutto perché una scelta di questo genere impone a un regista di affrontare le proprie responsabilità e di adottare un modo molto particolare di raccontare una storia. Non è più compito dello sceneggiatore o degli attori raccontare la storia: spetta solo al regista farlo. È un tipo di cinema dove tutto passa attraverso le immagini, attraverso l’organizzazione dei segni che un regista trasmette agli spettatori. E poi è un cinema molto emozionale e sensoriale: il fatto di non passare per un testo ti riporta a una modalità di racconto estremamente essenziale che funziona solo sulle sensazioni che sei in grado di creare. È un lavoro appassionante. Mi sembrava una sfida magnifica e sentivo che se fossi riuscito a portarla a termine, sarebbe stato molto gratificante.
Il protagonista Jean Dujardin ha raccontato la reazione che ha avuto quando ha letto la sceneggiatura del film:
L’ho letta tutta d’un fiato e ho subito pensato che aveva avuto un bel fegato a inseguire la sua fantasia. Poi gli ho detto, come tutti quelli a cui parlava del progetto: «È un’idea fantastica, ma pensi che troveremo i finanziamenti?». Comunque, l’idea era talmente geniale, che bisognava assolutamente farlo!
A voi i nuovi spot tv dal film, buona visione!