Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Settembre 25th, 2010 | by sally
0Il 25 settembre 1951 nasceva a Calzada de Calatrava il grande regista Pedro Almodovar, acclamato a livello internazionale e sicuramente considerato il più famoso ed importante regista spagnolo.
Almodovar ha studiato a sedici anni presso la scuola nazionale di Cinema di Madrid, poi chiusa a causa della dittatura di Francisco Franco. Dopo alcuni cortometraggi realizzati negli anni ’70, l”esordio alla regia è datato 1980 con “Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio“, nel quale emergono già le tematiche che il regista affronterà nelle sue opere successive: la sessualità, la diversità, latrasgressione, l’attenzione verso le figure femminili. E’ il primo film in cui vediamo anche una delle muse del regista, Carmen Maura, vista nel 1979 nello sconosciuto “Folle… folle… fólleme Tim!” e poi ne “Il discreto fascino del peccato“, “Che ho fatto io per meritare questo?“, “Matador“, “La Legge del desiderio“, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” e “Volver“. Nel 1985 Pedro Almodovar ed il fratello fondarono la casa di produzione El Deseo, permettendo anche ad altri registi spagnoli di emergere. Almodovar ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui due premi Oscar (miglior film straniero, migliore sceneggiatura) affermandosi definitivamente come uno dei registi più apprezzati ed abili degli ultimi anni. Tra le sue opere più famose citiamo anche “Légami!” del 1990, e “Tutto su mia madre“, il primo film per cui si aggiudicò il premio Oscar alla regia. Nel film figura un’altra delle muse di Almodovar, Penelope Cruz ed ovviamente risaltano gli elementi tipici e ricorrenti della filmografia del regista, soprattutto lo spessore psicologico offerto ai personaggi. Nel 2004 arriva il tormentato “La mala educaçiòn” e nel 2006 ritorna con Penelope Cruz sul grande schermo per “Volver“, altra pellicola pluripremiata. Lo scorso anno Almodovar è tornato in sala con “Gli abbracci spezzati” e presto lo ritroveremo in “La piel que habito“, nel quale dopo diversi anni ritroveremo Antonio Banderas, scoperto proprio dal regista spagnolo, in una storia destinata a far discutere.