Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Settembre 26th, 2011 | by johnbuckley
0Un’occasione da non perdere per tutti gli appassionati dei bei film d’autore francesi. Mercoledì 28 settembre alle ore 21.00, presso la Sala Cinema di Palazzo delle Esposizioni a Roma, si svolgerà l’anteprima per il pubblico di “Tomboy“, preceduta dall’incontro con la regista del film, Céline Sciamma. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Azienda Speciale Palaexpo, sarà ad ingresso libero fino a esaurimento posti e permetterà agli spettatori di scoprire uno dei titoli più attesi della stagione, già divenuto un vero e proprio caso in Francia.
Protagonista del film è Laure, 10 anni, appena arrivata in un nuovo quartiere di Parigi, con i genitori e la sorella più piccola, Jeanne. Un po’ per gioco, un po’ per realizzare un sogno segreto, Laure decide di presentarsi ai nuovi amici come fosse un maschio, Mickaël: il modo in cui si veste e si pettina, l’impeto con cui si azzuffa e gioca a calcio, non sembrano lasciar dubbi sulla sua identità e il ragazzino è accettato nella comitiva. L’inizio della scuola però è dietro l’angolo e il gioco dei travestimenti si complica, tanto più che i genitori sono all’oscuro di tutto, e Laure/Mickaël ha stretto un legame speciale con la coetanea Lisa… Tomboy ha vinto il Teddy Award all’ultimo Festival di Berlino e ha trionfato al 26° Torino GLBT Film Festival, ottenendo il premio del pubblico come miglior lungometraggio e il premio Ottavio Mai, massimo riconoscimento assegnato dalla giuria “per la maestria, la sensibilità e la leggerezza, ma anche per la profondità con cui viene trattato il tema dell’identità sessuale nel tempo dell’infanzia”. E’ la stessa regista, Céline Sciamma, che spiega lo spirito del film, “Tomboy è stato realizzato in tempi incredibilmente brevi. Ho scritto la sceneggiatura in tre settimane e pochi mesi dopo stavamo girando. Le riprese sono durate 20 giorni, con un budget iniziale di 500.000 euro e una troupe di 15 persone. Questi numeri riflettono bene lo spirito del film, radicale e dinamico. Volevamo credere che fosse possibile lavorare in una prospettiva diversa da quella consueta, con i tempi di scrittura e di ricerca di finanziamenti molto lunghi. Questo progetto è stato concepito in questo modo, è la sua filosofia”.