Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Dicembre 14th, 2011 | by sally
0Era il 1973, gli Who di Pete Townshend lanciavano “Quadrophenia” e sei anni dopo, nel 1979, usciva il film omonimo, diretto da Franc Roddam. I mods contro i rockers nella Londra hippie degli anni ’70 e la storia di Jimmy, sfrattato di casa e senza lavoro alla ricerca di un rifugio tra le droghe e gli eccessi.
Una storia ambientata nella Londra del 1964, in piena rivoluzione culturale. Jimmy è un membro dei Mod, i modernisti, che si scontrano costantemente con i Rockers, arrivando al culmine della rivalità con gli scontri di Brighton con una vera e propria battaglia. Si tratta di eventi realmente accaduti, che in “Quadrophenia” vengono ripercorsi sulle note degli Who, che fanno da produttori esecutivi. Nella colonna sonora sono presenti alcuni dei brani più noti della band britannica, tra cui il celeberrimo “My generation“. Il film racconta anche la fine delle illusioni di Jimmy, che vede crollare poco a poco tutti gli ideali ai quali si era aggrappato inizialmente; il regista ha deciso di cambiare l’ultima scena, in cui il protagonista si sarebbe dovuto suicidare, mostrandolo semplicemente solo e pensoso.
Adesso “Quadrophenia” è pronto ad arrivare in Blu-Ray, una vera e propria chicca per gli amanti del cinema e ancor di più per gli amanti della band The Who, che ha segnato la storia della musica. Nella nuova edizione home video sono presenti, ovviamente, dei contenuti speciali:
Commento Audio del Regista Franc Roddam e degli Attori Phil Daniels e Leslie Ash;
Uno Stile di Vita: Il Making of di Quadrophenia;
Sulle Location con il Regista;
Trailer.
“Quadrophenia” è disponibile dal 6 dicembre. Nati all’inizio degli anni ’60, gli Who sono considerati una delle più grandi band della storia della musica internazionale. Amati in tutto il mondo, sono stati fonte di ispirazione per molti altri artisti a venire: Pete Townshend, Roger Daltrey, John Entwistle e Keith Mood, loro stessi sono stati tra i più grandi esponenti dei Mods, raggiungendo il loro successo proprio con “My Generation” nel 1965.
Pete Townshend