Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Giugno 4th, 2012 | by sally
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Finito agli Oscar 2012 per rappresentare la Francia, “La guerra è dichiarata” è un film della giovane regista Valérie Donzelli, una storia che mescola dramma, comicità e originalità senza creare un minestrone di generi inguardabile. Ancora una volta, invece, il film francese si dimostra in ottima forma, nella sua leggerezza e la capacità inconfondibile di raccontare le storie con efficacia e semplicità.
“La guerra è dichiarata” non si può intrappolare in un genere ben definito: la storia prende il via da un dramma, ma non è drammaticamente che si dirama. Valérie Donzelli ha deciso di portare la sua vita e quella del compagno Jérémie Elkaïm sul grande schermo per raccontare la storia del piccolo Adam, il loro figlio a cui a 18 mesi è stato diagnosticato un tumore al cervello. Il film ci porta all’interno del percorso dei due genitori, che sono pure gli interpreti della pellicola, ma con tatto e discrezione.
E visto che è di discrezione che si tratta, non si può tralasciare il fatto che la Donzelli abbia deciso di girare quest’opera con una macchina fotografica capace di realizzare filmati in HD proprio per questo motivo, per non sentirsi invadente. E in più, ha regalato grande naturalezza alla storia, nei suoni, nei movimenti e nei colori. “La guerra è dichiarata” lancia un messaggio forte e chiaro e racconta di due genitori incapaci di arrendersi.
Quando Valerie e Jérémie scoprono che Adam ha un tumore maligno, sembra che ogni cosa si arresti, ma nonostante le indicibili difficoltà, il dramma viene superato. Alla fine del film, infatti, vediamo Adam, quello vero, ormai grande e finalmente guarito dal male che per anni lo ha assediato. E la regista francese racconta questa drammatica vicenda nella maniera più leggera possibile, con grandi picchi di romanticismo e sdolcinatezza, senza però mai annoiare o risultare banale, buttando dentro al calderone tutti i generi possibili, per farne venire fuori, alla fine, un ibrido assolutamente piacevole. Questo è accompagnato dalla voce fuori campo che racconta la vita dei due come fossero all’interno di un documentario e che per molti aspetti ricorda “Il favoloso mondo di Amelie“, il tutto è condito anche da un po’ di sano rock e festeggiamenti liberatori per la coppia oppressa dalla malattia del bambino, che sembra irrisolvibile ed offre solo momenti bui.
E’ da notare, inoltre, il fatto che abbia scelto due nomi abbastanza peculiari per i due protagonisti, ossia per se stessa e l’ex compagno: Romeo e Juliette, i due si innamorano ad una festa e non si separano più. Il loro amore va oltre ogni cosa e per anni la coppia vive praticamente in ospedale per prendersi cura del bambino. La Donzelli lancia un messaggio forte e chiaro, specialmente alle famiglie che stanno vivendo la stessa situazione e lo fa a partire dal titolo: la guerra è dichiarata, a quel tumore maligno che, giorno dopo giorno, è diventato sempre più piccolo, fino a sparire, fino a lasciare una volta per tutte al piccolo Adam, la serenità e la vita che si merita.
Notevole anche la scelta della colonna sonora, curata da Jérémie Elkaïm. Che stiano tutt’ora insieme oppure no, i due rappresentano una coppia davvero esplosiva e sul grande schermo, senza nulla di artefatto ma con la massima semplicità possibile, hanno saputo regalare grandi emozioni.
Voto:
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