Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Settembre 21st, 2012 | by Andrea Lupia
0Summary:
“Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello” è il primo film dell’ormai storica trilogia di Peter Jackson tratta dell’omonimo romanzo di John Ronald Reuel Tolkien. Rilasciato nel 2001 (in Italia circa un anno dopo) la pellicola ha da subito infiammato gli animi di tutti gli appassionati di fantasy, smentendo chi sosteneva non fosse possibile trarre delle versioni cinematografiche del capolavoro di Tolkien ed incassando circa 871.400.000 dollari.
La trama, per quei pochi che non ne fossero al corrente, narra di un anello magico, dotato di immenso e nefasto potere e legato indissolubilmente al suo creatore Sauron, che lo aveva forgiato per controllare gli altri anelli (e di conseguenza i rispettivi portatori) distribuiti fra i re degli elfi, degli uomini e dei nani. Dopo una grande guerra, che vide il malvagio signore sconfitto per un soffio, l’anello magico passò di mano in mano, conducendo alla morte uno dopo l’altro tutti coloro che incappavano in esso. Poi fu trovato da Gollum che irretito dal suo potere, lo tenne lontano dal mondo, finché l’anello non decise che era tempo di trovare un nuovo portatore ossia Bilbo Baggins.
Lo stregone Gandalf, recandosi presso la Contea (regione dove vivono gli Hobbit) per il compleanno di Bilbo, scopre accidentalmente dell’anello, ed intuisce il mostruoso pericolo che rappresenta. Spaventato dal suo nefasto potere però non se la sente di portarlo lui stesso nell’unico posto dove può essere distrutto, ossia il fuoco del Monte Fato. E’ allora Frodo Baggins ad offrirsi volontario per portare l’anello, senza immaginare quanti pericoli dovrà affrontare ed ancora peggio, quanto quel piccolo oggetto lo cambierà.
Ad aiutarlo in un’impresa più grande di lui ci sarà una intera compagnia, la più strana che si fosse mai vista, fatta di Hobbit, Uomini, Elfi e Nani, tutti in cammino verso le terre di Mordor. Tutti ignari degli orrori che la Terra di Mezzo sta per subire.
Semplicemente splendido e ben girato, “Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello” apre con toni fiabeschi che delicatamente incupiscono, una delle più belle storie di tutti i tempi. La regia di Peter Jackson è al suo culmine, chiaramente dedicato anima e corpo ad un progetto che ama ed al quale vuole offrire il massimo della sua visione. Il cast è meravigliosamente scelto e diretto, dal gruppo dei protagonisti, Elijah Wood (Frodo Baggins), Ian McKellen (Gandalf), Viggo Mortensen (Aragorn), Sean Astin (Samvise “Sam” Gamgee), John Rhys-Davies (Gimli), Billy Boyd (Peregrino Tuc “Pipino”), Dominic Monaghan (Meriadoc Brandibuck), Orlando Bloom (Legolas), Sean Bean (Boromir) che formano appunto la Compagnia agli altri personaggi fra i quali meritano una menzione speciale Christopher Lee (Saruman), Hugo Weaving (Elrond), Liv Tyler (Arwen) e Cate Blanchett (Galadriel).
L’epica, che non si vedeva al cinema da decenni, è stata fusa sapientemente ne “Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello” con un impianto fiabesco, riuscendo a non essere limitante nella necessità di sorvolare su molte parti della storia per come è narrata nel libro, dando però in cambio un intero immaginario del mondo creato da J. R. R. Tolkien, trattato con cura ed affetto. Ma soprattutto portato avanti con una enorme perizia tecnica ed una mastodontica quantità di lavoro, che però hanno dato i loro frutti. Ancora oggi i fan del film non si contano, anzi aumentano man mano che le nuove generazioni scoprono il mondo di immagini creato da Peter Jackson sulle parole di Tolkien, ancora oggi la musica di Howard Shore è facilmente riconoscibile, indissolubilmente legata alla storia di un piccolo eroe e dei suoi amici uniti contro il male.
Un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli.
Voto:
[starreview tpl=16]