Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Giugno 26th, 2014 | by Alessandro Testa
0Ora che la Nazionale italiana è uscita dalla competizione dei Mondiali in Brasile e lentamente ci accingiamo ad affievolire le tante polemiche pallonare, non ci restano che due alternative per calmare la sete di calcio:
La prima: continuare a seguire i Mondiali e provare ad incanalare il nostro tifo verso un’altra squadra, fingendo che sia la nostra. La seconda: mantenere accesa la tv e gustarci uno dei tanti film sul calcio che in questi anni ci hanno emozionato tanto quanto un gol di Mario Balotelli. Forse.
Scegliamo la seconda opzione, anche se ciò non toglie che si possano fare entrambe le cose (se abbiamo tanto tempo libero). In questa calda estate italiana, ecco il nostro consiglio: accendete il ventilatore, sedetevi sul divano e gustatevi una bibita ghiacciata guardando uno di questi film.
Primo film della trilogia che si concluderà con “Goal! 3“. Il film è del 2005 ed è diretto da Danny Canton. Il sogno di Santiago Munez (Kuno Becker) è diventare un calciatore professionista. Il ragazzo è un messicano giunto negli Stati Uniti clandestinamente. Il suo destino cambia quando un osservatore lo nota e lo porta a giocare nel Newcastle United. Il sogno si sta lentamente avverando, ma deve stare attento a non perdersi fra le molte tentazioni che il successo gli offre.
L’ideale per godersi le tante e realistiche scene di calcio giocato. Moltissimi e stellari i cameo: Zinedine Zidane, David Beckham, Raùl, Rafa Benitez, Steven Gerrard e tanti altri.
Citazione dal film: “Il nome che porti davanti alla maglia è più importante di quello che sta dietro“.
Eric Cantona aiuta un postino di mezza età a ritrovare se stesso. Il campione del Manchester United gli si materializza davanti sostenendolo e comprendendolo come nessun altro sa fare. Il Cantona-pensiero farà in modo che i problemi del postino si risolvino lentamente. Dopotutto, la vita, come il calcio, è una questione di mentalità, dedizione e allenamento. Il film è del 2009 ed è diretto da Ken Loach.
Citazione preferita: “Senza rischiare non possiamo superare i rischi“.
Una bella commedia sul calcio femminile e l’amicizia, con Kheira Knightley e Parminder Nagra. Jess è una ragazza indiana immigrata a Londra. Il suo idolo è il bellissimo e bravissimo Spice Boy David Beckham. Sognando Beckham, appunto, avrà modo di entrare a far parte della squadra femminile della città, facendo amicizia con Jules e soprattutto con l’affascinante allenatore. Un film simpatico e spensierato, che ha avuto anche un gran successo. Il film è del 2002 ed è diretto da Gurinder Chadha.
Citazione più simpatica: “Il fuorigioco è quando la senape si trova tra il sale e la soia”
Per i malati di calcio. Un manuale del tifoso che vive di pallone. Dal libro omonimo di Nick Hornby, la storia del tifoso Paul (Colin Firth, foto sotto), completamente ossessionato dalla sua squadra del cuore: l’Arsenal. Il suo mondo è un rettangolo verde con due porte e un pallone. Il resto è contorno. Un film ironico e grottesco (ma neanche troppo), che farà sorridere tutti i Paul del mondo e le ragazze che li sopportano.
La citazione (pericolosa): “È solo un gioco, Paul!“
Siete un bambino di 13 anni con un sogno: giocare nella vostra squadra del cuore. Non importa se questa è il Manchester City (il film è del 2000, quando ancora i Citizens erano la seconda squadra della città) e non lo United. Siete anche molto bravi, ma purtroppo soffrite di ciò che viene definita “ansia da prestazione”, il che complica la vostra ascesa. La svolta arriva quando vostra nonna vi regala un po’ di autostima: un paio di scarpe appartenute a un calciatore del City. E’ l’amuleto che vi farà credere in voi stessi e avviare la scalata al successo.
Il film è del 2000 ed è diretto da John Hay.
La citazione più condivisibile: “Essere un tifoso del Manchester City in una giungla di tifosi del Manchester United è come essere un animale in via di estinzione“.
Tom Hooper dirige una pellicola “cult”, uscita nel 2009, che racconta i 44 giorni da allenatore del Leeds United del bizzarro Brian Clough (Michael Sheen). Il ‘mister’ ha ereditato la squadra dal suo predecessore Don Revie: una rosa composta da calciatori indisciplinati, violenti e supponenti. Brian odia tutto di quella squadra: il gioco, i giocatori e il loro ex allenatore. In qualche modo dovrà superare l’odio viscerale che prova per il Leeds e trasformare i suoi calciatori in uomini retti e professionali.
Citazione del maestro: “Il calcio è un gioco davvero meraviglioso, Austin, e deve essere giocato meravigliosamente“.
Sylvester Stallone, Pelé, Michael Caine e Bobby Moore. Quanti altri motivi volete per convincervi a guardare questo film? Ricorderete tutti la rovesciata straordinaria della “perla nera” del Brasile, scena che ha fatto la storia del “cinema sportivo”. Piccolo accenno alla trama: durante la II Guerra Mondiale i nazisti organizzano una partita “propaganda” contro alcuni prigionieri di guerra di differenti nazionalità. I prigionieri accettano, pensando di poter sfruttare l’opportunità di evadere durante la partita. Il film è del 1981 ed è diretto da John Huston.
La citazione: “Hatch, se scappiamo ora, perdiamo più che una partita“.
Chi è Antonio Pisapia? E’ un calciatore la cui carriera è stata troncata da un grave infortunio e che adesso prova a rientrare nel giro come dirigente e una tattica di gioco rivoluzionaria. Ma è anche “Tony” Pisapia (Toni Servillo), vecchio cantante che a causa di guai giudiziari si ritrova ad esibirsi su palchi freddi e desolati. I loro destini corrono parallelamente senza trovare mai la fortuna che cercano. Un film malinconico e riflessivo, “Made in Sorrentino”, regista premio Oscar con “La Grande Bellezza“. La storia del calciatore Pisapia è ispirata a quella tragica del calciatore Agostino Di Bartolomei, ex centrocampista di Roma e Salernitana che tentò invano di avviare una carriera di dirigente sportivo dopo l’infortunio.
La citazione “da dentro o fuori”: “Nella vita non esiste il pareggio“.
Il mito di George Best rivive in questo film del 2000 di Mary McGuckian (foto sopra). Dai primi calci alla leggenda, infine il declino professionale e umano (nel 2005 morirà a causa di un’infezione epatica). L’attaccante nordirlandese raccontato in una pellicola forse a tratti un po’ lenta e nebulosa, ma comunque interessante per cercare di comprendere la vita scellerata di uno dei giocatori più forti che lo United abbia mai avuto. Non a caso il nome dell’attaccante si presta ad un facile climax. “Pelè Good, Maradona Better. George Best”.
La citazione reale: “Ho speso un sacco di soldi per l’alcol, le donne e le macchine veloci: tutti gli altri li ho sperperati“.
Un film cult con l’ineguagliabile Lino Banfi nei panni dell’ormai proverbiale allenatore Oronzo Canà. Risate goffe e personaggi impareggiabili per ridere senza troppi sforzi mentali. Il calcio visto alla maniera italiana, fra gag più o meno divertenti.
Citazione d’autore: “Mi avete preso per un cogl**ne“.
Questi erano i 10 film sul calcio che vi consigliamo. Degni di menzione, tuttavia, sono anche il film biografico “Maradona di Kusturica“, il demenziale “Shaolin Soccer” e “Hooligans“.
Senza dimenticare che presto uscirà il film sulla vita di Pelé, come anticipatovi su questo sito.
A voi la scelta!