Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Luglio 10th, 2014 | by Alessandro Testa
0Al mondo ci sono misteri che nessuno potrà mai risolvere fino in fondo: fra i tanti, quello che più ci preoccupa è il perché i B-movie come “Sharknado” riscuotano un successo tale da proseguire con un’altra, seconda e folle storia.
Benvenuti in “Sharknado 2: the second one“, film del quale non si sa se ridere o se piangere. Un film può essere talmente brutto da diventare inspiegabilmente bello? Altro dubbio amletico sul cinema di serie B. Dall’uscita nel 2013 del primo e ridicolo film della Asylum (diretto da Anthony Ferrante), Sharknado è presto diventato un film di culto, un vaccino definitivo: dopo questo, si è immuni a tutte le peggiori pellicole del mondo.
Qual è la trama di Sharknado? Lo dice il titolo stesso, con un sottile e arguto gioco di parole: un tornado di squali. Esattamente. I grandi predatori degli oceani vengono prelevati dall’acqua da giganteschi tornado e seminano il panico nella città di Los Angeles (primo film) e di New York (nel sequel). Il cast è composto ancora una volta da Ian Ziering (noto per aver interpretato Steve Sanders nella serie tv “Beverly Hills 90210“) e Tara Reid (“American Pie” e “Scrubs – medici ai primi ferri“) e nuovamente diretto dal maestro Ferrante.
Il trailer – visibile a fondo articolo – è già tutto un programma: squali che volano fra le strade di New York, devastano la Statua della Libertà e mettono in serio pericolo milioni di vite umane. La grafica è quanto di peggio si possa desiderare, così come i i dialoghi (epica l’imprecazione “Holy Sh…ark!“). Mescoliamo il tutto e otteniamo inspiegabilmente un film di successo, pronto a terrorizzare gli americani dal prossimo 30 Luglio – data di uscita del film – sul canale SyFy. Il motivo plausibile del suo successo è che “Sharknado” è così pessimo sotto tutti i punti di vista che non può non essere un capolavoro.
Il trailer di “Sharknado 2: The Second One“.