Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Ottobre 29th, 2014 | by sally
0“Gotham” riscuote ancora consensi positivi nonostante qualche critica, lunedì negli USA è andato in onda il sesto episodio di questa prima stagione con protagonista Ben McKenzie nei panni del giovane commissario Jim Gordon.
Gotham dà sempre molto materiale su cui lavorare ai poliziotti della città, questa volta tutta la puntata è concentrata sul passatodi Harvey Bullock (Donal Logue) che torna a tormentarlo.
Dieci anni prima il detective insieme al partner di allora, Dix, stava cercando di risolvere il caso dello Spirito della Capra, ovvero di un serial killer mascherato che seminava il panico in città. Nella notte in cui i detective riuscirono a incastrare l’assassino, Dix ha quasi rischiato la vita ed è rimasto fuori gioco. A dieci anni di distanza qualcuno sta uccidendo le primogenite delle famiglie più ricche di Gotham e sta usando lo stesso identico metodo del precedente serial killer. La cosa più sconcertante è che l’omicida usa inserire un penny nella testa delle sue vittime e non può essere un emulatore, perché questo dettaglio non era mai stato reso pubblico. Harvey torna così da Dix per cercare di scoprire se lui l’abbia mai detto a qualcuno, mentre continuano a morire altre ragazze. Una volta arrivati a rintracciare l’assassino, Harvey e Gordon si rendono conti che non c’è alcun collegamento con quello di dieci anni prima, ma a Bullock viene una rapida intuizione e si rende conto che la psicoterapeuta della famiglia di una delle vittime è la responsabile diretta dei fatti accaduti negli ultimi dieci anni.
Intanto Gordon è particolarmente preoccupato per la sua storia d’amore traballante con Barbara: la donna vorrebbe capire cosa le tiene nascosto per potergli stare vicino ma Jim sente di non poter rivelare davvero nulla. Mentre Selina Kyle si introduce in casa del giovane Bruce Wayne, Montoya e Allen riescono a trovare un testimone che conferma che il commissario Gordon ha sparato a Oswald Cobblepot/Pinguino e sono pronti ad arrestarlo con tanto di mandato. Oswald, come tutti sappiamo, è vivo e vegeto ed è andato a trovare la madre. Fa una capatina anche al Distretto di Polizia; proprio nel momento in cui Jim è finito in manette, gli altarini si scoprono.
In questo nuovo episodio di “Gotham” viene finalmente a galla la verità che riguarda Jim Gordon, ma che potrebbe rivelarsi fatidica sia per lui che per il partner coinvolto, Bullock. Emerge di volta in volta la figura di Nygma, sempre tenuto in disparte dai colleghi perché considerato troppo strano ed è inutile dire che Pinguino avrà un ruolo fondamentale da adesso in poi, Oswald è più determinato che mai ad avere il suo riscatto definitivo.
La pecca di “Gotham“, se così possiamo definirla, è forse il fatto di mettere troppa carne al fuoco o, più che altro, troppi villain: in ogni episodio ce n’è uno e i casi vengono risolti subito mentre in sottofondo rimangono tutti gli intrecci interni alla città. Non rischia di diventare la versione fumettistica di C.S.I.?