Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Giugno 28th, 2016 | by sally
0Dal 30 giugno John Cusack sarà al cinema con “La battaglia degli imperi – Dragon Blade“ ma dal 13 luglio lo rivedremo in un ruolo completamente diverso in “Cell” di Tod Williams.
Il regista di “Paranormal Activity 2” porta in sala l’adattamento cinematografico del famoso romanzo di Stephen King, uno degli autori più prolifici per il mondo del cinema. Al fianco di John Cusack ci sarà Samuel L. Jackson e anche la giovane attrice di “Hunger Games” Isabelle Fuhrman. Il progetto del film inizialmente era stato affidato al regista Eli Roth, che lo aveva accolto con grande entusiasmo per poi abbandonarlo, nel 2009, a causa di divergenze di opinioni. Il progetto è stato quindi ripreso e affidato a Tod Williams, il regista ha avuto successo nel 2010 dopo aver diretto “Paranormal Activity 2“, sequel del film horror-fenomeno che ha terrorizzato mezzo mondo.
La sceneggiatura è sempre opera di Stephen King, il celebre scrittore ha realizzato “Cell” dopo essersi preso una pausa dalla scrittura a seguito della realizzazione della serie de “La torre nera”. Il suo primo successo letterario e di conseguenza cinematografico è stato “Carrie“, seguito da “Le notti di Salem” e “Shining“, altri due enormi successi letterari, il secondo ha avuto la trasposizione cinematografica di Stanley Kubrick, diventando un cult a tutti gli effetti. L’elenco di opere che si intrecciano tra letteratura e cinema è davvero lunghissimo, da “Christine – La macchina infernale” diretto da John Carpenter passando per “Misery non deve morire” e “Le ali della libertà“, “Il miglio verde“, senza tralasciare la miniserie “It” con Tim Curry che presto avrà un remake.
Dopo il successo di 1408 tornano insieme sul grande schermo John Cusack, Samuel L. Jackson e Stephen King. Siamo a Boston, la vita scorre tranquilla fino al preciso istante in cui i cellulari iniziano a squillare e un misterioso impulso annienta la volontà di chi risponde al telefono, trasformando le persone in creature sanguinarie. Da Londra a Roma, da Sydney a Rio de Janeiro solo in pochi restano misteriosamente immuni alla più grande epidemia mai rappresentata sullo schermo.