Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Maggio 1st, 2018 | by sally
0Iram Haq è una regista, sceneggiatrice e attrice norvegese di origini pakistane, che ha deciso di raccontare la propria esperienza con “Cosa dirà la gente”.
Il film sarà nelle sale italiane il 3 maggio ma è già stato accolto positivamente al Toronto Film Festival 2017. Il tema è molto attuale e anche delicato da discutere: lo scontro tra due culture completamente diverse, la voglia di una donna di ottenere la propria indipendenza a prescindere dalle sue origini. Il vissuto di Haq è diventato, quindi, lo spunto per costruire una storia che punta i riflettori su una questione che tutt’oggi riguarda molte ragazze in tutto il mondo. Maria Mozhdah, che interpreta la madre della protagonista, lo scorso 27 aprile ha ricevuto il premio come migliore attrice nella sezione Panorama Internazionale del Bari International Film Festival.
Parlando della sua storia, Iram Haq ha dichiarato di aver aspettato di essere pronta prima di dirigere “Cosa dirà la gente”. Oltre ad essere autobiografico, il film è una vera e propria denuncia:
La storia di Cosa dirà la gente è la più personale alla quale io abbia mai lavorato. A quattordici anni sono stata rapita dai miei genitori e costretta a vivere per un anno e mezzo in Pakistan. Ho aspettato di sentirmi pronta come regista e come persona per raccontare questa vicenda in modo equilibrato, evitando di mostrare la protagonista solo come una vittima e i genitori solo come oppressori. Volevo raccontare una storia d’amore impossibile tra due genitori e la loro figlia, una storia che in tanti hanno vissuto e che ovviamente non avrà mai un lieto fine fino a quando il divario tra la cultura occidentale e quella musulmana continuerà a essere così profondo… È importante per me far sentire la voce delle donne, ho un senso di responsabilità nel dire alle donne che non dovrebbero aver paura, dovrebbero osare, farsi sentire, aiutarsi.
La sedicenne Nisha vive una doppia vita. A casa, in famiglia, è la perfetta figlia pachistana, ma quando esce con gli amici è una normale adolescente norvegese. Quando però il padre sorprende Nisha in intimità col suo ragazzo, i due mondi della ragazza entrano violentemente in collisione: i suoi stessi genitori la rapiscono per portarla a casa di alcuni parenti in Pakistan. Lì, in un Paese in cui non è mai stata prima, Nisha è costretta ad adattarsi alla cultura di suo padre e di sua madre.