Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Marzo 11th, 2021 | by sally
0Summary: Rian Johnson cattura l'attenzione dello spettatore dall'inizio alla fine, mescolando giallo e commedia.
Quando si parla di “Cena con delitto – Knives Out” (2019) non bisogna lasciarsi ingannare dal titolo e pensare a un remake o ad una semplice parodia del giallo “Invito a cena con delitto”. Il titolo, che letteralmente significa “Fuori i coltelli” è fuorviante in italiano, con l’aggiunta di “Cena con delitto”. Di fatto, non ce n’è una, nella versione originale si fa riferimento all’essere ai ferri corti con qualcuno, l’essere pronti a scagliarsi l’uno contro gli altri, ma anche ai coltelli veri e propri che, seppur piccolo, hanno un loro ruolo nella trama.
Questo film dal cast stellare si ispira senza alcun dubbio alla celebre opera “Invito a cena con delitto” e ai gialli di Agatha Christie (ma anche ad Arthur Conan Doyle, La signora in giallo e tutti gli altri), che hanno ispirato moltissime opere cinematografiche, e omaggia apertamente anche il famoso gioco da tavolo Cluedo. In questa commedia gialla corale di Rian Johnson ci sono tutti, ma proprio tutti, i cliché del genere, ma allo stesso tempo riesce ad essere innovativa.
È sempre più difficile riuscire a confezionare gialli che non sappiano di già visto o che risultino noiosi, pur rispettando tutti i canoni del genere di appartenenza. Con “Knives out – Cena con delitto”, anche grazie a un cast di tutto rispetto, Johnson è riuscito a ricreare le atmosfere tipiche dei vecchi gialli, ma rinfrescando l’opera con l’aggiunta di una parte più comica e leggera, a tratti al limite della parodia ma senza mai risultare eccessiva. Torniamo un attimo al super cast: Daniel Craig, Chris Evans, Ana de Armas, Jamie Lee Curtis, Toni Collette, Don Johnson, Michael Shannon, Lakeith Stanfield, Katherine Langford, Jaeden Martell e Christopher Plummer. Già solo questi nomi dovrebbero essere sufficienti a convincere a guardare il film. A questi si aggiunge un’attenzione quasi maniacale anche al più piccolo dettaglio, che fa venire voglia di riguardare il film anche solo per scovare qualcosa che ci è sfuggito.
La trama ruota attorno alla famiglia disfunzionale di un celebre scrittore di romanzi gialli, Harlan Thrombey (Plummer) che, la mattina dopo aver festeggiato i suoi 85 anni, viene trovato morto nella sua stanza. Le indagini fanno pensare ad un suicidio ma il popolare investigatore privato Benoît Blanc (Craig) ha il sospetto che le cose non stiano proprio così. Ogni componente della famiglia sembra avere un movente per aver ucciso Harlan ed ogni dichiarazione offre un indizio e un sospetto in più. Con il proseguire delle indagini, però non tutto è come sembra e quando la vicenda sembra essere stata finalmente risolta, ecco l’ennesimo colpo di scena.
“Knives out” è un giallo perfettamente godibile, anche grazie ai numerosi momenti di leggerezza. Non è un film che mette tensione, ma cattura l’attenzione dello spettatore, facendolo empatizzare con alcuni dei protagonisti – e con altri molto meno. Il tutto in una cornice decisamente svecchiata, in cui si trattano tematiche profondamente attuali, come quella dell’immigrazione e della discriminazione razziale, perfettamente inserite nel contesto narrativo senza mai “disturbare” la storia nel suo complesso. Con “Cena con delitto” Rian Johnson dimostra che non è necessario creare momenti di alta tensione per tenere lo spettatore incollato allo schermo fino alla fine. Lui, al contrario, lo fa in maniera del tutto leggera e per una durata non da poco: 130 minuti. Una delle cose ammirevoli di questo film è, infatti, che riesce a durare così tanto tempo pur svelando piuttosto in fretta la parte più sostanziosa della trama. Come? Ovviamente non possiamo rivelare troppo ma è proprio qui che sta il fascino di questo giallo.
Tutti gli ingredienti che Johnson, che è anche sceneggiatore, ha mescolato per dare vita a “Knives out – Cena con delitto” sono sempre perfettamente bilanciati. Perfino quando il film sembra prendere una direzione inaspettata, pensando che il disastro sia dietro l’angolo, Johnson riesce a portare a compimento il suo racconto cadendo perfettamente in piedi. Il segreto, ancora una volta, è quello di riuscire a non prendersi mai troppo sul serio. Che ci sia un altro capitolo in arrivo? Per il momento sembra da escludere, perché Johnson è impegnato con la trilogia di “Star Wars”, ma mai dire mai.