Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Aprile 3rd, 2012 | by Marco Valerio
0Il prossimo film di Clint Eastwood sarà “A Star Is Born”, pellicola che racconterà la storia di una star in declino e una giovane talentuosa vicina al successo, interpretata da Beyoncé Knowles.
Per il momento rimane scoperto il ruolo del protagonista maschile di “A Star Is Born”: si è parlato di Leonardo Di Caprio (che con Eastwood ha lavorato nel recente “J.Edgar”) e di Tom Cruise che dopo un periodo di inattività pare intenzionato a rilanciare prepotentemente la propria carriera.
Il nuovo progetto di Eastwood, di fatto, è ancora avvolto in una nebulosa di mistero, diradata solo parzialmente da alcune parole rilasciate dallo sceneggiatore del film al portale web Collider.
Will Fetters, che ha curato la sceneggiatura di “A Star Is Born”, ha infatti dichiarato di essersi ispirato al cantante Kurt Cobain, carismatico leader dei Nirvana, proprio per scrivere il personaggio Norman Maine.
Questo quando dichiarato dallo sceneggiatore Will Fetters:
Mi sono avvicinato ad A Star Is Born ispirandomi alla sua figura, immaginandolo vivo vent’anni dopo l’esperienza dei Nirvana, mentre è intento a realizzare un nuovo album portandosi dietro il mito dell’icona grunge.
Cosa sarebbe successo se Kurt Cobain non avesse registrato l’Unplugged, fosse sopravvissuto e oggi, a vent’anni di distanza, avesse voluto realizzare quell’album con tutte le difficoltà che ne conseguono? I suoi giorni di gloria sono finiti quindi sarebbe riuscito a farlo comunque? L’intero film deve essere basato sull’equilibrio fra arte e commercio che è quello con cui ti trovi ad avere a che fare appena metti piede nello show business. Cosa farebbe un Kurt Cobain di 50 anni oggi? Esisterebbe ancora?
Kurt Cobain fu fondatore e leader del gruppo grunge rock dei Nirvana, formatosi nel 1987 e attivo fino al 1994, anno della morte di Cobain suicidatosi, a ventisette anni, dopo una grave depressione e una lotta serrata contro la tossicodipendenza.
La storia di Kurt Cobain, seppure rivisitata in maniera sostanziale (senza alcun riferimento diretto ai nomi reali dei protagonisti della vicenda), è già stata raccontata da Gus Van Sant nel film “Last Days” del 2005.
La produzione del film era stata sospesa per la gravidanza di Beyoncé, ma ora che la cantante ha dato alla luce la sua prima figlia, le riprese del film possono finalmente avere inizio. Quello che manca a Clint Eastwood è solo l’interprete del personaggio maschile per dare il via a questa trasposizione dell’omonimo spettacolo teatrale.
Quella di Clint Eastwood sarà la quarta versione cinematografica del musical classico “A Star Is Born”. Nel 1937 William A. Wellman diresse l’originale con Janet Gaynor e Fredric March.
La pellicola ha già visto due remake: il primo, interpretato da Judy Garland e James Mason e diretto da George Cukor, è uscito nel 1957, seguito nel 1976 da una versione in chiave moderna interpretata da Barbra Streisand e Kris Kristofferson per la regia di Frank Pierson.
Le riprese di “A Star Is Born”, con ogni probabilità inizieranno poco prima della prossima estate e si prevede un’uscita nelle sale americane per l’autunno del 2013.