Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Luglio 24th, 2012 | by sally
0Dalle stelle alle stalle, alle stelle
Strano destino quello del gioco d’azzardo in America. Secondo il portale di giochi online Casinoonlineitalia.org pare che il gioco d’azzardo prima al top, poi affondato, ora sia tornato di moda. Una formula questa che lo accomuna molto al mondo cinematografico, dove basta un niente per ritrovarsi fuori dal giro e poi rientrare può essere dura, e magari basta un film azzeccato per tornare in auge (vedi Robert Downey Jr. o Mickey Rourke). Cinema come il Gioco d’azzardo, si giocano entrambi sul filo del rasoio. L’America poi è per antonomasia la nazione con più contraddizioni che esista. E la cinematografia hollywoodiana ha sempre molto attinto dal filone dell’azzardo. Solo per citare alcune delle ultime pellicole: la trilogia Oceaniana di Soderbergh dove svettano George Clooney, Brad Pitt e Matt Damon, Le regole del gioco (Lucky you, 2007) con protagonista Eric Bana e 21, totalmente ispirato al Blackjack, con Kevin Spacey. Quest’anno però è stato finalmente distribuito nelle sale americane un documentario sull’ossessione del poker, All In: The Poker Movie, diretto da Douglas Tirola, con protagonisti, oltre che vari giocatori professionisti, anche il protagonista della saga della spia Jason Bourne, ossia Matt Damon.
La pellicola non è del tutto nuova. Già nel 2009 era pronta. Ma dopo una prima proiezione è stata tolta e commercializzata solo di recente. Il documentario parte dalle prime incursioni del poker nei fumosi club della Grande Mela, fino al suo sbarco nei casinò online, la sua rapidissima ascesa grazie alla diffusione della versione del Texas Hold’em, e aprendo una fondamentale parentesi sulla chiusura di tre delle più grandi poker room d’America. Possibile che quanto si veda possa turbare a tal punto gli spettatori da ritardare di tre anni la proiezione? Bisognerebbe chiedersi poi come mai questa collaborazione non rientri nel curriculum del noto attore premio Oscar alla miglior sceneggiatura originale 1998 insieme all’amico Ben Affleck per Will Hunting – Genio ribelle, né sull’enciclopedia libera Wikipedia né tanto meno sulla propria scheda del portale di riferimento cinematografico, IMDb (Internet Movie Database).
La società statunitense è tanto permissiva (armi) quanto conservatrice (alcol e fumo). Sul gioco d’azzardo invece si alterna nei giudizi. E questo vale per la gente comune, così come per attori famosi aldilà dei ruoli che interpretano. Anche perché, come per i comuni mortali, c’è chi usa la testa e chi la perde. Nella prima categoria appartiene sicuramente l’ex-Daredevil Ben Affleck che in più di una occasione ha dimostrato di saperci fare con le carte da poker, vincendo anche il campionato della California nel 2001. Diverso è il caso di un altro passato supereroe (cinematograficamente parlando, s’intende), ossia Spiderman sotto la cui tuta rosso-blu e ragnatele varie, un tempo c’era Tobey Maguire, indagato oggi per gioco d’azzardo e riciclaggio di denaro derivante da vincite in partite di poker clandestine.