“American Horror Story: My Roanoke Nightmare”: 6×06

Ryan Murphy aveva promesso il plot twist nel sesto episodio della sesta stagione di “American Horror Story” e come sempre è stato di parola.

Le aspettative per questa nuova stagione non erano alte, considerando l’andazzo della quinta stagione in particolare, ma già dal primo episodio “American Horror Story: My Roanoke Nightmare” ci ha dato grandi speranze. E il plot twist annunciato è super. Ne parliamo in questo post pieno, pienissimo, di SPOILER.

Roanoke: 3 Days in Hell

Come avevamo visto nel promo, in questo episodio arriva Cheyenne Jackson (da “Hotel), veste i panni di Sidney, che muove le fila del reality. È intenzionato a riportare Matt, Shelby e Lee nella casa dei loro incubi, ma stavolta insieme agli attori che li hanno impersonati. Un’idea che potrebbe incuriosire un pubblico già morbosamente interessato agli accadimenti e che ha influito non poco sulla vita dei protagonisti anche dopo lo show. Il bello di questo episodio di “American Horror Story” è che analizza la realtà nello stesso modo in cui lo fa generalmente con le paure. C’è un’ossessione continua per ciò che fanno gli altri, telecamere e cellulari ansiogeni come fosse una puntata di “Black Mirror“. Tutti puntano lo sguardo verso uno schermo, pretendono di guardare la realtà degli altri – e se non è così reale poco importa – ignorando quella in cui vivono. Inquietante, spaventoso, realistico molto più di qualsiasi trovata horror.

Sidney è un personaggio spietato, disposto a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo, aumentare lo share e di conseguenza i guadagni. Non si ferma davanti a niente, nemmeno se mentre il set è in preparazione un membro dello staff perde la vita. Appaiono messaggi inquietanti e la luna di sangue si avvicina, Sidney non crede a nulla di quanto raccontato da Matt e Shelby in “My Roanoke Nightmare” e non è preoccupato di quanto potrebbe accadere, semmai l’idea che possa succedere qualcosa di orribile lo eccita.

Vediamo che il primo reality ha sconvolto le vite dei protagonisti reali della vicenda, come se già non fossero abbastanza sconvolte. Matt e Shelby non sono più una coppia e lei ha ripiegato su Dominic, l’attore che nello show televisivo interpretava il suo ex marito. L’inglese Audrey, l’attrice che interpretava Shelby, ha trovato l’amore sul set quando ha incontrato Rory (Evan Peters), i due si sono sposati. Vediamo anche che la maniera fastidiosa in cui la Paulson dava vita alla versione televisiva di Shelby era intenzionale, lei stessa la deride sostenendo di averla capita. Lee continua ad essere assediata dagli spettatori, sono tutti convinti che sia stata lei a uccidere Mason (che nel frattempo, in modalità cadavere, si aggira per i corridoi della casa) mentre l’attrice che l’ha interpretata si è data all’alcolismo. “Sono dovuta entrare nella tua testa per mesi!” le dice, ed è un tema che riguarda anche, se non di più, Agnes, che impersonava la Macellaia. Agnes ha seri disturbi mentali e si è immedesimata fin troppo nel personaggio. Non si tratta di una storia scritta solo per lei, perché nella storia del cinema è già successo che un attore perdesse il senso della realtà per calarsi nei panni di un personaggio, vi dice qualcosa Heath Ledger?

In questo sesto episodio su tutti si fanno notare un perfetto Cheyenne Jackson e una meravigliosa quanto psicopatica Kathy Bates, che interpretano magistralmente i loro personaggi, che li amiate oppure no. Rimangono ancora delle domande in sospeso, una su tutte è come sia venuto in mente a Matt, Shelby e Lee di tornare in quella casa proprio durante la luna di sangue? Cliché horror, voglia di denaro, mente instabile e intenzioni d’altro tipo (vedi Shelby che spera di tornare con l’ex marito), intorno a loro succedono cose strane e non si tratta dei trucchetti richiesti da Sidney. Tre giorni di sangue e follia, in cui solo uno di loro sopravviverà e sappiamo che per scoprire chi, di sicuro dovremo aspettare il nono episodio.