“Arrivano i prof.” di Ivan Silvestrini al cinema dal 1° maggio

Una nuova commedia tutta italiana sarà nelle sale a partire dal 1° maggio, si tratta di “Arrivano i prof.” di Ivan Silvestrini.

Il film ha come protagonista Claudio Bisio, che sarà affiancato da Lino Guanciale, Maurizio Nichetti, Maria Di Biase, Shalana Santana, Pietro Ragusa e Rocco Hunt. “Arrivano i prof.” tratta, peraltro, una tematica molto attuale, che riguarda la situazione delle scuole italiane. In questo caso la questione è affrontata in maniera caricaturale. Classe 1982, Ivan Silvestrini è un regista romano che si è già fatto notare con un film di genere completamente diverso, “Monolith”, uscito nel 2016. Nel 2012 ha esordito con la commedia “Come non detto”, l’ultimo lavoro risale al 2017 ed è “2night”, con protagonisti Matilde Gioli e Matteo Martari.

Claudio Bisio interpreta il prof. di matematica con una particolare passione per la Playstation; Maria Di Biase è la prof. di inglese e usa un metodo molto particolare per far rimanere impressa la pronuncia delle parole ai suoi alunni; Lino Guanciale è l’insegnante di storia, che però non ha mai insegnato un giorno in vita sua; Maurizio Nichetti, considerato “un pericoloso elemento” ricorda molto Einstein ma è l’insegnante di chimica; Pietro Ragusa è l’indecifrabile insegnante di filosofia, il super tatuato e palestrato Alessio Sakara (pugile) insegna educazione fisica e, per chiudere, Shalana Santana è la sexy insegnante d’italiano che cattura sì l’attenzione dei ragazzi, ma non per la materia che insegna. Il giovane rapper napoletano Rocco Hunt si è occupato della colonna sonora ed è il rappresentate di classe.

prof

Arrivano i prof., la sinossi

Mentre (quasi) tutti festeggiano le promozioni all’esame di maturità, al liceo Alessandro Manzoni c’è grande preoccupazione: solo il 12% degli studenti è riuscito a conseguire il diploma. Il Manzoni ha un primato assoluto: è il peggior liceo d’Italia. Non sapendo più che soluzioni adottare, il Preside accoglie la proposta del Provveditore e decide di fare un ultimo, estremo, rischioso tentativo: reclutare i peggiori insegnanti in circolazione selezionati dall’algoritmo ministeriale nella speranza che dove hanno fallito i migliori, possano riuscire i peggiori.