Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
E’ uno degli attori più apprezzati del momento, di recente ha ricevuto il Golden Globe come Miglior Attore protagonista in “Sherlock Holmes” di Guy Ritchie. Tutti sono a conoscenza del passato di Robert Downey Jr., che non è stato per niente roseo.
L’attore si è confessato a Walter Kirn, giornalista di “Rolling Stone”, raccontando il suo passato fatto di droga e carcere. La droga è entrata nella vita di Robert Downey Jr. quando l’attore aveva solamente otto anni, a causa di suo padre, il regista Robert Downey Sr., il quale sniffava cocaina insieme a vari amici, tra i quali anche Jack Nicholson. La droga è entrata nella vita dell’attore e da allora è sempre stata una presenza costante:“Tutti quegli anni a farmi di cocaina, e poi ho cominciato a usare eroina dopo aver fumato per la prima volta del crack. […] Fumare erba e cocaina ti rendono indifeso. L’unico modo per uscirne è un intervento drastico.“
Robert Downey Jr. ha così deciso di andare in riabilitazione, entrando in clinica per disintossicarsi nel 2003. Da allora le cose sono andate molto meglio, l’attore è riuscito a riabilitarsi completamente, ricevendo molte gratificazioni anche dal suo lavoro. Nonostante tutto, il passato è qualcosa che non si può cancellare ed oltre alla droga, tra i ricordi tristi c’è anche quello del carcere, vissuto tra il 1999 e il 2000. Sebbene possa sembrare assurdo, il carcere era diventato un modo per non avvicinarsi alla droga:
“Quando la porta fa click e si chiude, ecco che non sei più in pericolo. Dentro la cella non c’è nulla che possa farti del male è il posto più sicuro della Terra. Libero dagli intrusi.“
Adesso Robert Downey Jr. sta davvero bene, la droga e il carcere sono solamente un brutto ricordo da lasciarsi alle spalle, mentre la carriera prosegue a gonfie vele e da oggi, nelle nostre sale, vedremo l’attore in “Iron Man 2”.