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Aspettando “Robin Hood”: tutto quel che c’è da sapere sull’eroe leggendario

Famoso come “colui che rubava ai ricchi per dare ai poveri” Robin Hood è un personaggio leggendario, spesso spunto per molte pellicole. Il suo personaggio in realtà, almeno per metà, è esistito. Nella cultura popolare inglese non mancano infatti i racconti su di lui e i suoi seguaci ambientati nella celebre foresta di Sherwood, ma sono discordanti le voci sulle sue origini e la sua biografia, ed anche non troppo attendibili.

Russell Crowe in "Robin Hood"
Alcuni ricollegano la figura di Robin Hood a personaggi della mitologia celtica. Il personaggio, identificato da alcuni come nume dei boschi venerato nella festa di Calendimaggio, è stato identificato come Satana dal Cristianesimo. Ma molte altre sono le teorie che ricollegano questo leggendario personaggio ai miti celtici: Robin potrebbe voler significare “ariete” (robinet), nome pre-teutonico che sta ad indicare l’ariete ornamentale delle fontane pubbliche; potrebbe altresì essere Robin Goodfellow, ovvero Buondiavolo, creatura boschiva resa celebre in “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare; prendendo in considerazione la seconda parte del suo nome, Hood o Hud, potrebbe trattarsi del dio dell’anno nuovo che ha la meglio sul Vecchio Inverno, presente nei rituali gaelici. Da quest’ultima ipotesi possiamo ritrovare molte più affinità con la storia che conosciamo al giorno d’oggi: ogni anno si usava celebrare l’uccisione del Re dell’Anno Vecchio, mettendo in scena pantomime in cui il Re Vecchio veniva impiccato da Robin ad una quercia e un tale Fra Tuck, monaco rinnegato, celebrava le nozze del Re dell’Anno Nuovo con Marian, la Grande Madre. Ovviamente le versioni sono molteplici e ci vorrebbe molto tempo per elencarle tutte e spiegarle al meglio. Tuttavia l’ambientazione più gettonata per le vicende dell’eroe leggendario rimane la foresta di Sherwood, situata nel Nottinghamshire, anche se molti fanno riferimento allo Yorkshire. Nel Nottinghamshire, infatti, la leggenda alimenta, e non poco, il turismo e molto celebre è diventata la Major Oak, la quercia che si suppone fosse la casa di Robin Hood e pare anche che l’eroe sia sepolto nel monastero di Kirklees.
Major Oak - la leggendaria quercia di Robin Hood
Il mito di Robin Hood non è andato disperdendosi nel tempo, è approdato nell’era moderna arrivando anche in televisione, tra musical e pellicole, con la storia che, di volta in volta, è stata manipolata fino ad assumere le più svariate sfumature. Il debutto sullo schermo risale al 1908, con il film muto “Robin Hood and his Merry Men“, ma altre pellicole hanno successivamente riscosso notevole successo. A prestare il volto all’eroe della foresta di Sherwood è stato anche Sean Connery, in “Robin e Marian” del 1976  con Audrey Hepburn nei panni di Marian. E come dimenticare il “Robin Hood” di casa Disney, del 1973, dove i personaggi sono animali. Robin Hood, infatti, è una volpe. Mel Brooks ha rivisitato la leggenda in chiave comica con “Robin Hood: un uomo in calzamaglia“, datato 1993 e non mancano le serie tv: la più recente è per la BBC e risale al 2007.
Robin Hood - versione Disney
Ma il Robin Hood più atteso del momento è Russell Crowe, nel nuovo kolossal di Ridley Scott. Il film arriverà nelle sale di tutto il  mondo il 12 maggio 2010, lo stesso giorno in cui aprirà le danze al Festival del Cinema di Cannes. Ovviamente la storia sarà trattata con molta più azione e con toni decisamente epici e il nostro eroe dell’Inghilterra del XIII secolo è un abile arciere in guerra in Francia sotto la corona di Riccardo Cuor di Leone. Alla morte del re, Robin Hood ritorna a Nottingham, dove imperversa la corruzione e lo sceriffo fa da padrone. Robin riunisce un gruppo di fuorilegge per salvare il villaggio e nel frattempo si innamora della vedova Lady Marian, che però guarda a lui con diffidenza. Il Paese è ora governato da Re Giovanni, la causa di Robin Hood non si limiterà solamente alla piccola Nottingham, ma avrà a che fare con il Paese intero, indebolito dagli anni di guerra. L’Inghilterra ha bisogno di un eroe che le restituisca la sua gloria.
Sean Connery e Audrey Hepburn
Inizialmente intitolato “Nottingham“, il film nella sceneggiatura originale era incentrato sulla figura dello sceriffo intento a fermare il brigante Robin Hood, suo rivale anche in amore, per via di Lady Marian. La Universal ha acquisito i diritti nel 2007, ma lo script è totalmente cambiato per diventare, nel 2009, “Robin Hood”, proprio quello che vedremo in sala il 12 maggio.

sally

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