Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Il regista vincitore di un Academy Awards Stephen Gaghan è dal lontano 2005 che non dirige un film (“Syriana”), ma lo sceneggiatore di “Traffic” sembra pronto a tornare in pista con un thriller di tutto rispetto. Ora è vicino al ritorno, e la sua prossima opera si intitolerà “Candy Store“, un film che sembra aver già attirato l’interesse di molti attori di primo piano.
Brad Pitt e Denzel Washington sembrerebbero attualmente in trattative per i ruoli da protagonisti di questo film descritto come un “crime thriller con ruoli importanti e impegnativi per due personaggi principali”. Sembra che anche Jamie Foxx si sia interessato al progetto, e come se non bastasse, nelle ultime ore sono arrivate nuove interessanti novità.
Per il casting sembra ci sia l’imbarazzo della scelta, e se il nome di Brad Pitt non verrà confermato a breve, in lizza per ottenere la parte ci sono star di alto profilo come Christian Bale, Ben Affleck, Matt Damon e Bradley Cooper. A rendere “Candy Store” così interessante però non è solo questo forte interesse da parte di star affermate, ma soprattuto la qualità della narrazione espressa da Stephen Gaghan nelel sue opere.
Christoph Waltz | © Joe Scarnici/GettyImages
Sembra poi che sia stato offerto un ruolo all’attore Christoph Waltz, quello del tuttora sconosciuto personaggio denominato “Black Zenga”. Inoltre, a poche ore dalle prime notizie, giungono dettagli preliminari sulla trama di “Candy Store“, che vi mostriamo qui di seguito:
La storia segue un’agente d’elite sotto copertura caduto in disgrazia, che si trasferisce a Brooklyn dove dovrà ricominciare tutto da capo. Sceglierà di diventare un agente di polizia solo per scoprire che un’organizzazione globale contro la quale si è scontrato in passato sta operando anche nel suo nuovo quartiere.
Gaghan sarebbe dovuto tornare alla regia lo scorso anno con un film sul narcotraffico per la Warner Bros. e l’adattamento indipendente del romanzo di Patrick Keefe intitolato “The Snakehead“, ma entrambi i progetti hanno avuto difficoltà a decollare. “Candy Store” invece sembra essere partito nella maniera più giusta possibile.