Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Maggio 23rd, 2013 | by Marco Valerio
0Tre quarti di Festival di Cannes se ne sono andati e pare essere arrivato il titolo in grado di mettere d’accordo tutti e conquistare la Palma d’Oro che sarà consegnata domenica sera. Stiamo parlando di “La vie d’Adele” del tunisino Abdellatif Kechiche e interpretato da Léa Seydoux, Adèle Exarchopoulos, Salim Kechiouche e Jeremie Laheurte. Lunghissimi applausi hanno accolto il film nelle due proiezioni per la stampa di ieri sera e di questa mattina e tutto lascia presagire che “La vie d’Adele” sia entrato prepotentemente nella rosa di titoli che saranno premiati tra tre giorni. “La vie d’Adele” racconta la storia della quindicenne Adele, eterosessuale convinta, la cui vita cambia radicalmente dopo l’incontro con Emma, una giovane dai capelli blu che le fa scoprire un altro lato del desiderio.
“La vie d’Adele” è già stato acquistato dalla Lucky Red che si occuperà della distribuzione italiana del film. Speriamo che “La vie d’Adele” non faccia la fine di “Venere Nera”, il precedente (bellissimo) film di Abdellatif Kechiche presentato a Venezia nel 2010 e malamente distribuito in pochissime copie nell’estate del 2011.
In precedenza Abdellatif Kechiche ha vinto, nel 2007, il Gran Premio della Giuria proprio a Venezia dove presentò “Cous Cous”.
Altro film del concorso presentato quest’oggi e molto applaudito è “Nebraska” di Alexander Payne. Dopo i due Oscar conquistati per gli script di “Sideways – In viaggio con Jack” e “Paradiso Amaro”, Payne porta a Cannes un film low budget, girato in pochi giorni e impreziosito da una splendida fotografia in bianco e nero. “Nebraska” è interpretato da Bruce Dern, Will Forte, June Squibb e Bob Odenkirk.
Un anziano alcolista di Billings, Montana, è convinto di aver vinto un milione di dollari e di potere ritirare il malloppo a Lincoln, nel Nebraska, ed è deciso di mettersi in viaggio ad ogni costo. La famiglia cerca di distoglierlo dall’idea di recarsi nel lontano Nebraska per ritirare l’inesistente vincita, ma alla fine il figlio David accetta di accompagnarlo a per fare in modo che non si metta nei guai. Il viaggio si trasformerà in un’opportunità per cementare l’unione tra i due dopo anni di silenzio e incomprensioni.
La giornata di oggi si segnala anche per l’apprezzatissimo ritorno del grande Jerry Lewis, protagonista del drammatico “Max Rose”, diretto da Daniel Noah. A completare il cast del film, al fianco di Jerry Lewis, troviamo Kevin Pollak, Dean Stockwell e Illeana Douglas.
Dopo la morte di sua moglie, un anziano pianista jazz fa una scoperta sconcertante, che lo porta a pensare che il suo matrimonio, durato sessantacinque anni, sia stato una bugia. L’uomo deve così imbarcarsi in una esplorazione del passato, che lo riporta faccia a faccia con una serie di volti dimenticati.
In Un Certain Regard presentati “Norte, Hangganan ng Kasaysayan”, nuovo mastodontico lavoro (250 minuti) del regista filippino Lav Diaz e il tedesco ”Tore tanzt” di Katrin Gebbe.