Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Giugno 21st, 2017 | by sally
0Magari in Italia dei pezzi sono già famosissimi, altri invece sono sconosciuti e diventano dei tormentoni grazie alle scene che li ripropongono al grande pubblico, com’è successo di recente con “Senza un perché” di Nada.
Le serie tv si fanno sempre più influenti dal punto di vista culturale e dettano tendenze, “The Young Pope” di Paolo Sorrentino ha fatto schizzare in vetta alle classifiche il brano di Nada e di recente è successa la stessa cosa in “Master of none“, con un brano ancora più vecchio. Sarà il fascino della lingua o la musica che ha quel retrogusto sempre un po’ vintage rispetto al pop sfacciato e al rock made in USA, ma i brani italiani stanno sempre benissimo nelle colonne sonore di film e serie tv. Ve ne proponiamo alcuni qui di seguito, in ordine sparso.
La scena è già un capolavoro di per sé, il brano di Nada non fa che alzare il livello. Si sente nella seconda puntata della serie con Jude Law, il brano è salito immediatamente tra i primi posti delle classifiche. Il pezzo è del 2004, nella serie la Premier groenlandese regala il disco al Papa Pio XIII, la vediamo (nel video sotto) poi ballarlo da sola. Sorrentino aveva già dato ulteriore visibilità a “Far l’amore” di Raffaella Carrà nella versione con Bob Sinclar all’inizio de “La grande bellezza“, film con cui ha vinto l’Oscar come miglior film straniero.
Non c’è che dire, il brano è talmente musicale che non diventa fastidioso nemmeno se tradotto in tedesco. Il pezzo di Raffaella Carrà in versione teutonica lo trovate nel film di François Ozon rifatto da Tony Holiday. La Carrà appare anche nel decimo episodio della quarta stagione di “Doctor Who” con “Do it do it Again”, la versione inglese di “A far l’amore comincia tu”. Si vede un frammento di video sui monitor di intrattenimento di un’astronave, anche in quel caso fu un successone.
Questa può essere considerata una delle scene più riuscite della serie, la trovate nella terza stagione. Il brano di Celentano è del 1972 è diventato famoso per il grammelot, vale a dire che il cantante fa finta di parlare l’inglese ma in realtà pronuncia parole totalmente inventate. L’effetto, comunque, è riuscito.
Fargo – Prisencolinensinainciusol from ACfans (Adriano Celentano Fans) on Vimeo.
Da “I Cesaroni” alla serie di Aziz Ansari, ecco Alessandra Mastronardi che balla “Guarda come dondolo“. Il brano è adesso nella top ten tra i più ascoltati e scaricati del mese di maggio secondo i dati Nielsen che riguardano i brani più ascoltati in uno show televisivo.
Nel film splatter di Alexander Aja le protagoniste Cécile De France e Maïwenn Le Besco cantano ignare il famoso brano dei Ricchi e Poveri mentre si dirigono nella casa di campagna della famiglia di Alex (la Le Besco). Ad aspettarle, purtroppo per loro, non ci sono soltanto i familiari della ragazza.
Una delle scene più belle del film riprende l’aria dall’opera lirica “Andrea Chénier” di Umberto Giordano, qui interpretata da Maria Callas. Tom Hanks spiega il brano a Denzel Washington, il risultato è una delle scene più struggenti del cinema.
In un film di Martin Scorsese che tratta di mafia italo-americana di certo non poteva mancare un brano italiano. In “Goodfellas” il regista ha scelto “Il cielo in una stanza” per fare da sottofondo a una panoramica di alcuni dei personaggi del film, uno dei più celebri della sua carriera, per il quale Joe Pesci si aggiudicò un Oscar. In un altro bellissimo film, “The Wolf of Wall street“, Scorsese ha scelto di rendere ancor più surreale la scena del naufragio (i protagonisti vengono salvati da una nave italiana) aggiungendoci “Gloria” di Umberto Tozzi. Epico.
No, non è un errore. Il celeberrimo brano di Domenico Modugno nel film è interpretato da David Bowie. Con tutto il rispetto per l’artista, ci piace di più l’originale ma apprezziamo moltissimo l’omaggio. Eccolo!
I brani sono ancora tanti, li scopriamo insieme al prossimo appuntamento!