
Carlo Conti ( Fonte IG @carloconti.tv ) - cinezapping.com
Sabato 22 marzo 2025 ha rappresentato un banco di prova importante per la televisione italiana, in particolare per la Rai, che ha lanciato con grandi aspettative il programma “Ne vedremo delle belle”, affidato alla conduzione di Carlo Conti. Tuttavia, il risultato ha deluso: lo share si è fermato al 17,6%, ben lontano da quello che ci si aspettava. A dominare la serata è stato invece il Serale di Amici 24, condotto da Maria De Filippi, che ha conquistato la scena con un 28% di share, consolidando la leadership di Mediaset nella fascia più ambita della programmazione settimanale.
La sfida mancata del varietà Rai
Il ritorno di Carlo Conti con un nuovo varietà sembrava promettere bene. Con “Ne vedremo delle belle”, la Rai ha tentato di mescolare tradizione e innovazione, puntando su un cast noto e su un formato leggero, dal sapore nostalgico. Valeria Marini, Veronica Maya e una giuria formata da volti popolari come Mara Venier, Frank Matano e Christian De Sica avrebbero dovuto garantire spettacolo e appeal. Ma qualcosa non ha funzionato.
Il programma è apparso statico, incapace di generare momenti virali o di rinnovare il linguaggio televisivo per attrarre il pubblico contemporaneo. In un panorama mediatico sempre più veloce e orientato al coinvolgimento istantaneo, la Rai paga la scelta di non osare.

Dall’altra parte, Maria De Filippi ha confermato il suo fiuto infallibile. Con “Amici 24”, ha centrato ancora una volta il bersaglio, offrendo emozione, ritmo e narrazione. Le eliminazioni di Asia e Vybes hanno catalizzato l’attenzione dei social, innescando commenti, reazioni e hashtag che hanno monopolizzato le tendenze della serata.
Il pubblico giovane continua a essere il motore della trasmissione, ma anche le famiglie seguono con costanza il format, attratte dalla sua capacità di evolversi senza perdere autenticità. Il segreto del successo? Una miscela ben calibrata di talento, sfide, lacrime e colpi di scena, con un montaggio televisivo capace di creare suspense in ogni puntata.
Le contromosse della Rai e la battaglia per il sabato sera
Dopo il flop, viale Mazzini è già al lavoro. Secondo indiscrezioni, il piano è quello di rivedere il format del varietà: si ipotizzano ospiti più forti, cambiamenti in giuria e una nuova struttura narrativa più compatta. L’obiettivo è chiaro: fermare l’emorragia di ascolti e riportare il sabato sera sotto il controllo della televisione pubblica.
Tuttavia, il confronto con Mediaset non è solo numerico: è un conflitto tra due visioni di intrattenimento. Da un lato, l’approccio pop e partecipativo di Maria De Filippi; dall’altro, una Rai che cerca ancora la formula giusta per parlare al pubblico moderno. La sfida per la leadership del prime time è solo all’inizio, ma per vincerla servono contenuti forti, strategie chiare e il coraggio di cambiare.
Il futuro dell’intrattenimento del sabato sera si gioca ora. E la Rai, se vuole riconquistare il suo posto, dovrà dimostrare di saper rinnovarsi davvero, rispondendo ai gusti di un pubblico che ha già scelto da che parte stare.