Cenerentola come l'avete mai vista presto al cinema (www.cinezapping.com - X Film Updates)
Questo film, in arrivo nei cinema americani, è stato scritto e diretto da Emilie Blichfeldt, al suo esordio nel lungometraggio.
Il mondo del cinema è in continua evoluzione, e la rivisitazione di storie classiche spesso porta a risultati sorprendenti. The Ugly Stepsister è un esempio di come una favola conosciuta possa essere trasformata in un’opera horror scioccante. Questo film, in arrivo nei cinema americani il 18 aprile e nel Regno Unito il 25 aprile, è stato scritto e diretto da Emilie Blichfeldt, al suo esordio nel lungometraggio. Già presentato al Sundance Film Festival, ha suscitato reazioni di disgusto e shock, tanto da costringere alcuni spettatori a lasciare la sala.
La trama di The Ugly Stepsister si distacca radicalmente dalla dolcezza della versione originale di Cenerentola. Qui, Elvira (interpretata da Lea Myren) è disposta a tutto pur di conquistare l’amore di un principe, competendo spietatamente contro la sorellastra Agnes (Thea Sofie Loch Naess). La storia non si limita a esplorare la rivalità tra le due donne, ma affronta anche il tema della bellezza perseguita attraverso metodi estremi.
Il film si addentra nel genere del body horror, dove la trasformazione e il dolore fisico vengono esplorati in modi che sfidano i limiti della tolleranza umana. Tra le scene più forti, si segnala quella in cui un medico martella il volto di Elvira con uno scalpello per modificarne il naso, un’immagine che ha provocato nausea tra gli spettatori. Un altro momento agghiacciante è quando Elvira, nel tentativo di adattare il suo piede alla scarpetta di cristallo, utilizza un coltello da cucina, simboleggiando la brutalità della sua aspirazione. Le reazioni del pubblico sono state varie e intense. Alcuni spettatori non sono riusciti a guardare il film per intero, altri hanno condiviso le loro esperienze sui social media, esprimendo il timore di affrontare un’opera così disturbante. Queste reazioni dimostrano che The Ugly Stepsister non si limita a spaventare, ma riesce a turbare anche le menti più forti.
Il film è una coproduzione tra Norvegia, Polonia, Svezia e Danimarca e ha già attirato l’attenzione in festival di alto profilo come il Festival di Berlino, dove ha ricevuto una combinazione di applausi e fischi. La scelta di affrontare la storia di Cenerentola in modo crudo e visceralmente orrorifico solleva interrogativi sulle norme della narrazione e su come le storie classiche possano essere reinterpretate per un pubblico moderno.
Emilie Blichfeldt, con un background nell’arte visiva e nei cortometraggi, mostra una visione audace e provocatoria. La sua capacità di affrontare temi delicati attraverso una narrazione horror ha dato vita a un’opera che, sebbene possa suscitare repulsione, invita il pubblico a confrontarsi con le proprie paure e pregiudizi.
Un ultimo viaggio tra emozioni, addii e nuovi inizi: la chiusura indimenticabile di una saga…
Intrighi, indagini e amori messi alla prova: a Napoli si accendono nuove tensioni nella settimana…
Ornella Muti, una delle attrici italiane più amate, ecco dove vive oggi: un’oasi ecosostenibile in…
Negli ultimi giorni, il dibattito attorno al remake di Biancaneve ha raggiunto toni incandescenti: cosa…
Francesca Fagnani riaccende i riflettori su storie forti e vite controverse, tra interviste taglienti, nuove…
La sfida tra Rai e Mediaset accende il prime time del sabato sera: ascolti, strategie…