Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Agosto 28th, 2017 | by sally
0Jonas Carpignano, 33 anni, è cresciuto tra New York e Roma e lavora nel mondo del cinema dal 2006, la sua grande passione lo ha portato a scoprire la piana di Gioia Tauro e le sue storie: tra queste c’è quella che ha dato vita al film “A Ciambra“.
Prima di arrivare a tutto questo Jonas Carpignano aveva diretto il corto “A Chjàna” nel 2012 e poi il corto “A Ciambra“, oggi diventato il film che troverete nelle sale a partire dal 31 agosto. Alla produzione c’è il nome altisonante di Martin Scorsese, che ha supportato il film tramite il fondo che ha creato proprio per registi emergenti. Pio Amato e gli altri attori del film non sono professionisti, questo rende ancora più autentica la storia che Carpignano ha voluto raccontare, partita da un evento che gli è accaduto davvero. Quando una macchina viene rubata a Gioia Tauro, ha spiegato il giovane regista, la prima cosa da fare è andare nel quartiere della comunità rom che si è stabilita nella piana, la Ciambra, appunto:
Abbiamo dovuto aspettare tre giorni prima che ci fosse restituita, perché era appena morto il nonno di Pio e le trattative non potevano iniziare prima dei funerali.
L’incontro con Pio ha colpito subito Jonas, soprattutto nel vedere un bambino, appena adolescente, intento a fumare e a dedicarsi ai furti, anziché vivere come tutti i suoi coetanei. Trovate un assaggio del film nelle clip in fondo all’articolo, “A Ciambra” esce il 31 agosto ed è già stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, la motivazione:
È la conferma di un talento viscerale, crudo e generoso. Un’opera potente che si immerge nei meandri di una comunità volutamente dimenticata per ripensare il senso di un’identità – etica e politica – in crisi. Un romanzo di formazione ad altezza di sguardo e disperatamente aggrappato al corpo dei protagonisti. Un film corale, un canto lucido. Il film sarà in sala dal 31 Agosto.
Nella Ciambra, una piccola comunità rom nei pressi di Gioia Tauro, Pio Amato cerca di crescere più in fretta possibile, a quattordici anni beve, fuma ed è uno dei pochi in grado di integrarsi tra le varie realtà del luogo: gli italiani, gli immigrati africani e i membri della comunità rom. Pio segue ovunque suo fratello Cosimo, imparando il necessario per sopravvivere sulle strade della sua città. Quando Cosimo scompare le cose per Pio iniziano a mettersi male, dovrà provare di essere in grado di assumere il ruolo di suo fratello e decidere se è veramente pronto a diventare un uomo.
Pio
La partita
Trailer