Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Giugno 21st, 2017 | by sally
0Tutto ciò che appartiene al passato conserva sempre un fascino particolare e il cinema muto non fa eccezione. Negli ultimi anni è stato riportato in auge in chiave moderna (The Artist, Blancanieves) ma è stato anche rivalorizzato e riscoperto quello prezioso, che appartiene al nostro bagaglio culturale.
Anche il cinema italiano ha molto da offrire da questo punto di vista e, considerate le ricerche e l’interesse che si sono sviluppati negli ultimi anni, è nato un portale interamente dedicato ad esso. Il Portale del Cinema Muto Italiano è nato con il sostegno della Direzione Generale per il Cinema del MiBACT e in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, l’AIRSC (Associazione Nazionale per le Ricerche di Storia del Cinema), la Cineteca del Friuli e la Fondazione Cineteca Italiana. L’intenzione è quello di crescere in futuro, infatti si aggiungeranno anche delle cineteche dall’estero.
Il Portale del Cinema Muto Italiano è una risorsa preziosa sia per chi si occupa direttamente di cinema per professione ma anche per gli appassionati. Tra i materiali che si possono trovare c’è, per esempio, “La presa di Roma“. il primo film proiettato in Italia nel 1905, oppure la prima versione cinematografica di “Pinocchio“, uscito nel 1911 e diretto da Giulio Antamoro. Il Portale è suddiviso in sezioni: quella dei Materiali contiene film, immagini e documenti d’archivio; quella divulgativa approfondisce tutti gli argomenti legati alla storia del cinema muto italiano. C’è quindi il percorso Leopoldo Fregoli che si concentra anche sulla nascita del cinematografo in Italia. Si aggiunge la Storia del cinema muto in pillole e una sezione fotografica con ritratti e biografie di attori e attrici dell’epoca. C’è ancora del lavoro da fare che riguarda le riviste e altri approfondimenti che tratteranno il tema dell’introduzione della censura, la sceneggiatura nel cinema muto italiano e ancora il cinema di Lucio D’Ambra, più una serie di monografie dell’epoca. Un altro progetto che cresce in parallelo è quello della costruzione di una bibliografia del cinema muto italiano, che rimanga in costante aggiornamento e sempre collegata a tutte le risorse che possano arricchirne i contenuti.