Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Novembre 15th, 2011 | by Marco Valerio
0David Yates ha diretto gli ultimi quattro film della saga cinematografica di Harry Potter (“Harry Potter e l’ordine della fenice”, “Harry Potter e il principe mezzosangue”, “Harry Potter e i doni della morte Parte I e II”) e nonostante le critiche dei fan potteriani il regista britannico ha guadagnato estimatori.
Molti i progetti cui il nome di Yates è stato associato: l’ultimo è la trasposizione su grande schermo delle avventure del “Doctor Who”.
Yates sembra intenzionato a fare il grande salto dirigendo un lungometraggio ispirato all’eroe della programmazione televisiva britannica. Per vedere “Doctor Who” al cinema, però, i fan dovranno attendere a lungo visto che il regista inglese ha dichiarato:
Per fare un buon film dovremo impiegare almeno tre anni. Per il momento siamo alla ricerca degli sceneggiatori. Il film non avrà un legame troppo stretto con la serie perché per far funzionare il personaggio al cinema dobbiamo muoverci in uno spazio più vasto. Russell T. Davies e poi Steven Moffat hanno fatto i loro cambiamenti, che erano fantastici, ma noi dobbiamo allontanarci dal loro percorso e ripartire da zero.
“Doctor Who” è la serie fantascientifica più longeva di tutti i tempi e si appresta a celebrare il cinquantesimo anniversario. Lo show originale andò in onda per 26 stagioni a partire dal 1963 e dopo una pausa è ripreso nel 2005 in una versione moderna che però mantiene inalterata l’essenza del personaggio principale, un enigmatico dottore che viaggia nel tempo e nello spazio.
La serie racconta le avventure di un viaggiatore del tempo noto come Il Dottore, e i vari episodi si snodano attraverso trame che vanno dalla fantascienza al racconto gotico.
Il misterioso Dottore (Who in inglese significa “chi”) è in realtà un extraterrestre, un Signore del Tempo (Time Lord), presunto ultimo superstite del pianeta Gallifrey, che compie viaggi spazio-temporali a bordo del TARDIS, un’astronave di enormi dimensioni all’interno, ma che all’esterno presenta l’aspetto dimesso e le dimensioni di una vecchia cabina telefonica della polizia britannica.