Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Novembre 9th, 2018 | by sally
0Una guerra a colpi di servizi streaming: nel 2019 arriverà una nuova piattaforma e sarà di proprietà della Disney.
Non è una novità, infatti, che la multinazionale volesse rimuovere i propri contenuti da Netflix. L’intenzione, già da qualche anno, era proprio quella di avere una propria piattaforma streaming. Nel 2019 l’intenzione si concretizzerà con l’arrivo di Disney+, che conterrà tutti i più famosi film targati Disney ma anche tutto ciò che ricade sotto di essa, quindi anche Marvel e la saga di Star Wars.
L’arrivo di Disney+ ha interessato molto anche il mondo finanziario: la multinazionale ultimamente è riuscita a risollevarsi anche grazie all’uscita di “Ant Man and the Wasp” e “Gli incredibili 2”, oltre all’acquisizione della Fox. Inizialmente si era diffusa la notizia che la piattaforma si sarebbe chiamata Disney Play, ma è stato confermato il nome Disney+, con tanto di logo (in foto). Considerate le transazioni con la Fox, che hanno portato all’interno della multinazionale anche una quota di Hulu (altro servizio streaming) l’amministratore delegato Robert Iger ha dichiarato che i due servizi potranno coesistere senza problemi. Tra il 2009 e il 2017, dopo aver acquisito anche la Pixar in precedenza, la Disney ha acquisito la MARVEL e la LucasFilm Ltd, ampliando notevolmente l’offerta e, di conseguenza, gli incassi. Tra la saga di “Star Wars” e i film tratti dall’universo Marvel, infatti, il successo è sempre assicurato.
La Walt Disney Company è conosciuta in tutto il mondo e la sua storia è iniziata a Burbank, in California, nel 1923. Nel corso del tempo si è affermata come leader nel mondo dell’animazione. Tra personaggi come Topolino e Paperino e i grandi classici come “Biancaneve e i sette nani” e “Pinocchio”, la Disney ha accompagnato generazioni intere di bambini. Nel 2020, è stato già annunciato, arriverà il riadattamento live-action di “Mulan“, sono ben 18 le produzioni uscite e in arrivo a cavallo tra il 2018 e il 2019.