
Come finisce "Mare Fuori 5"? foto: RaiPlay - (cinezapping.com)
C’è grande attesa per il finale di “Mare Fuori 5”. Ecco come finisce la popolare serie ambientata a Napoli
La quinta stagione di “Mare Fuori” ha regalato ai suoi spettatori un finale ricco di colpi di scena e momenti intensi, lasciando aperte numerose questioni che alimentano la curiosità per il prosieguo della serie. Ecco, allora, che oggi siamo in grado di dirvi come finisce questa entusiasmante stagione.
Come vedremo, il finale della quinta stagione di “Mare Fuori” intreccia storie di colpa, redenzione e scelte morali, lasciando gli spettatori in attesa di risposte e sviluppi nelle prossime stagioni.
Come finisce “Mare Fuori”?
Uno degli eventi più sconvolgenti riguarda l’attentato subito da Rosa Ricci. Mentre si trova al Luna Park per rendere omaggio alla memoria di Eugenio, il fratello di Tommaso ucciso nella sparatoria del 18 marzo 2018, Rosa viene presa di mira da un individuo misterioso. Tommaso, presente sul luogo, confessa a Rosa il senso di colpa per non aver protetto il fratello durante quella tragica sparatoria orchestrata da Ciro. Proprio in quel momento, l’aggressore spara a Rosa, ma Tommaso si interpone, venendo colpito al suo posto. La ferita riportata da Tommaso, situata sotto lo sterno, lascia in sospeso il suo destino, poiché nell’ultima scena lo si vede ancora muovere le palpebre, suggerendo che potrebbe essere ancora vivo.

L’attentatore è descritto come una figura alta, dalle spalle larghe, coperta da un cappello e una cappa in stile messicano, rendendo difficile l’identificazione. Le ipotesi più accreditate indicano Carmela o Cucciolo come possibili responsabili, data la loro motivazione nel voler eliminare Rosa. Tuttavia, non si esclude il coinvolgimento di Simone, affiliato al clan di Donna Wanda, che aveva manifestato l’intenzione di eliminare Rosa, sebbene le sue motivazioni potrebbero essere cambiate nel corso degli eventi. La pistola utilizzata nell’attentato assomiglia a quella usata da Carmela per uccidere Milos, ma presenta una colorazione differente, aggiungendo ulteriore mistero alla vicenda.
Samuele e Federico, i due giovani milanesi, approfittano di un permesso di uscita falsificato per godersi momenti di libertà in città, senza però lasciare Napoli. La loro evasione è resa possibile grazie all’aiuto di Lorenza, figlia della direttrice Sofia, che, affascinata dalla criminalità e coinvolta sentimentalmente con Samuele, decide di unirsi a loro nella fuga. Lorenza, ribellandosi al castigo impostole per la falsificazione, viene vista salire su uno scooter con i due ragazzi, lasciando incerto il loro destino e la direzione intrapresa.
Cucciolo, alias Luigi, dopo la morte della madre presumibilmente a causa dell’uso di droga, decide di fuggire dall’Istituto Penale Minorile. L’ultima scena lo ritrae sulla spiaggia, profondamente deluso e consapevole di aver perso tutto: la madre, il fratello che ha confessato l’omicidio dell’avvocato Alfredo D’Angelo, e Milos, il suo grande amore, ucciso a seguito del tradimento di Cucciolo stesso. Questa presa di coscienza lo porta a riflettere sulle conseguenze devastanti della sua ambizione nel mondo della criminalità organizzata.
Angelo, noto come “Mimmo”, nonostante le intenzioni di proteggere qualcuno, non ha ancora rivelato informazioni cruciali. Il suo silenzio lascia aperti interrogativi sul suo ruolo e sulle possibili implicazioni future all’interno della trama.