Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Dicembre 16th, 2017 | by sally
0Se da una parte Mediaser Extra aveva già in programma una super maratona di “Fantaghirò” nei giorni delle feste di Natale, dall’altra c’è Netflix che ha fatto una grande sorpresa a tutti i fan della serie.
Il celebre servizio di streaming ha infatti annunciato che al catalogo si è aggiunta anche la serie cult con Alessandra Martines. “Fantaghirò” è un vero e proprio cult degli anni Novanta, rientra sì nel filone un po’ trash del fantasy made in Italy dell’epoca, ma è rimasta nel cuore degli spettatori. Insieme a Romualdo, il principe impersonato dal giovanissimo Kim Rossi Stuart (un ante-Jon Snow) e la perfida Brigitte Nielsen nei panni della Strega Nera. La serie, diretta da Lamberto Bava, conta cinque stagioni divise in due parti ciascuna. Il palinsesto della tv italiana, ogni anno, garantisce i must natalizi nonostante il tempo che passa: “Una poltrona per due” o “Mamma, ho perso l’aereo” e poi l’immancabile “Fantaghirò“. O, ancora, “Sorellina e il principe del sogno“, altro capolavoro con protagonisti Raz Degan, Monica Bellucci e Nicole Grimaudo. Per non parlare di “Desideria e l’anello del drago” con Anna Falchi e Franco Nero. C’è chi suggerisce di aggiungere anche queste miniserie al catalogo Netflix. Sono tutte opere di Lamberto Bava che sono rimaste nei ricordi degli spettatori dell’epoca e che si tramandano di anno in anno. Amedeo Minghi, che ha scritto alcune delle musiche di “Fantaghirò” ma non solo, nelle scorse settimane ha pubblicizzato molto la maratona in arrivo in tv.
Proprio a ridosso del Natale, insomma, Netflix ha fatto colpo. I commenti sono tutti positivi e di entusiasmo, ad eccezione di chi grida al trash. Ma la bellezza di Netflix sta anche in questo: si può scegliere cosa guardare. Accontenta più fasce, più gusti, non bisogna sentirsi obbligati a seguire qualsiasi cosa proponga. Anche se, lasciatecelo dire, se c’è di mezzo “Fantaghirò“, forse un pochino obbligati, con l’atmosfera del Natale che c’è tutto intorno, dovremmo sentirci. E poi lo abbiamo capito, la nostalgia funziona sempre.