Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Luglio 27th, 2014 | by Alessandro Testa
0Bellissimo e galante, il “Cavaliere di fiori” Finn Jones, che nell’avvincente serie Tv “Game of Thrones” interpreta Ser Loras Tyrell, si schiera dalla parte del blogger fiorentino Iacopo Melio nella battaglia contro le barriere architettoniche.
Sfoderata l’arma, l’attore inglese ha abbracciato la nobile causa intrapresa dal giovane studente toscano alcune settimane fa. Il progetto, diffuso con l’hashtag #vorreiprendereiltreno e nato dopo un breve scambio di battute con l’ex Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, è una campagna di sensibilizzazione per far sì che tutti i cittadini con problemi motori possano usare i mezzi pubblici in totale autosufficienza.
Finn Jones, come tanti altri attori prima di lui, in questi giorni si trovava a trascorrere le vacanze in Toscana. Giunto al museo su Leonardo Da Vinci, si è fatto immortale mentre reggeva un foglio con su scritto #vorreiprendereiltreno, l’hashtag rilanciato da tantissimi sostenitori sui vari social network.
Non è la prima volta che questa iniziativa varca i confini italiani: l’ideatore del progetto era già stato precedentemente intervistato dalla BBC e da Al Jazeera. Contattato anche da CineZapping, Iacopo Melio ha espresso il suo parere sulla vicenda:
Mi ha fatto molto piacere che la nostra battaglia stia iniziando a oltrepassare le frontiere. È fondamentale che questa voce non si spenga e trovi più consensi e più solidarietà possibile, a maggior ragione se questa proviene da personaggi che possono “trasmetterla” ad un ampio pubblico come possono fare persone dello spettacolo.
Non solo politici e giornalisti, dunque, sposano la causa dei cittadini italiani come Iacopo. Adesso anche i cavalieri di Casa Tyrell (il cui motto è emblematicamente “Crescere forti“) si alleano contro un nemico comune e difficile da abbattere. Tra spade, draghi e armature, ci auguriamo che il grido di battaglia continui a riecheggiare lontano e possa arrivare nei Palazzi, o dovremmo dire castelli, dove chi di dovere può risolvere l’annosa ed ignobile questione.