Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Giugno 15th, 2016 | by Alessandro Testa
L’articolo contiene +++SPOILER+++ sulla puntata 11 di Gomorra 2 (“Nella gioia e nel dolore”), pertanto se non l’avete ancora vista vi sconsigliamo di proseguire la lettura.
Come ogni giorno, sorge il sole su Gomorra. E come ogni giorno, il sangue scorre sulle sue strade.
Secondigliano. ‘O Mulatto viene freddato in un giorno qualunque, a colpi di pistola, mentre sta andando dal barbiere.
E’ l’alba del penultimo episodio di Gomorra 2.
L’ex compagno di ‘O Principe, scagnozzo di Ciro, è stato ammazzato, ma l’Immortale si rifiuta di nascondersi.
Un suo vecchio nemico diceva: “l’uomo che può fare a meno di tutto, non ha paura di niente“. E proprio per questo Ciro vuole rinunciare alla paura stessa, perché chi teme il nemico ha perso in partenza. Ciro resta dove sta, petto in fuori. E’ pronto alla guerra, come un bravo soldato.
Ma non tutti la pensano come lui. ‘O Zingariell sta annusando la sconfitta e comincia a temere il ritorno di Don Pietro Savastano. Lascia quindi l’Alleanza insieme ai suoi uomini e va a implorare perdono al vecchio boss Savastano. Don Pietro accetta le scuse ad una sola condizione: deve portargli la testa di Ciro Di Marzio. Tuttavia ‘O Zingariell fallisce l’agguato all’Immortale e viene punito da Don Pietro con la morte.
Roma. Alfredo, uno scagnozzo di Giuseppe Avitabile ha il compito di spaventare un funzionario pubblico, ma per errore lo uccide. Il fratello del ragazzo gli salva la pelle mandandolo al sicuro in Venezuela e nel frattempo ricuce i rapporti col contrariato Don Giuseppe.
Il boss non vuole rogne in questo periodo: tra pochi giorni sua figlia Azzurra e Genny Savastano si uniranno in matrimonio. Ormai Genny ha altri pensieri. La sua futura moglie aspetta un bambino, i suoi affari a Roma e in Honduras vanno a gonfie vele e Secondigliano non è più una cosa che lo riguarda. Ciro Di Marzio prova a convincerlo a tornare nella sua terra e battersi contro il padre, ma lui non ne vuole sapere, almeno apparentemente.
Arriva il giorno più bello per Genny. Lui e Azzurra si uniscono in matrimonio, ma anziché presentarsi al ricevimento con Don Giuseppe e gli altri invitati se ne vanno a pranzo in un ristorante, completamente soli. Genny non vuole dividere con nessuno la sua Azzurra, specialmente con persone che non conosce.
Ma forse la verità è un’altra. Durante il ricevimento Don Giuseppe viene arrestato dalla Polizia, dopo che il suo scagnozzo Alfredo è stato catturato prima che partisse per il Venezuela. Il giorno più bello per la famiglia Avitabile si trasforma in un un completo disastro.
Ancora a Secondigliano. Ricordate l’evoluzione del rapporto tra Patrizia e Don Pietro Savastano al termine della puntata 10? Savastano si fa aiutare dalla ragazza a rimettere i mobili nella nuova casa, ma in realtà è una scusa per averla al suo fianco. Patrizia, ormai ripudiata dai fratelli e dalle sorelle per averle messe in pericolo lavorando per Don Pietro, si trasferisce a casa del boss dove, in una sera qualunque, si accende la passione. Tutte le supposizioni sulla stima e l’affetto paterno provato dal boss nei confronti di Patrizia erano sbagliate. Don Pietro vuole la ragazza.
Roma, di nuovo: Mentre il suocero è in carcere, Genny dorme in una stanza d’albergo dove apre il regalo di nozze del padre. Il dono è il famoso quadro che la famiglia Savastano aveva nella vecchia casa, rappresentante lui, suo padre e sua madre Imma Savastano. Quei giorni felici, in cui il mondo era ai loro piedi e Genny era un guaglioncello viziato. Adesso però quel figlio scapestrato e un po’ pazzo è cresciuto. Adesso è Don Genny, che preso dalla rabbia o dai ricordi, prende a pugni il quadro sfasciandolo.
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