
Meghan Markle rischia grosso, cosa è successo. Foto: IG, @sussexroyal - cinezapping.com
Meghan Markle continua a suscitare opinioni contrastanti: tra coloro che la supportano e chi la critica per presunti comportamenti scorretti.
Meghan Markle, la Duchessa di Sussex, si trova nuovamente al centro di gravi accuse di plagio, questa volta da parte dell’autrice britannica Mel Elliott. Le controversie ruotano attorno alla serie animata “Pearl”, un progetto annunciato da Markle nel luglio 2021 e successivamente cancellato da Netflix.
Elliott sostiene che la sua serie di libri per bambini, “Pearl Power”, pubblicata sette anni prima, presenti similitudini inaccettabili con il concept della serie di Meghan.
Accuse di plagio e similitudini evidenti
La trama di “Pearl” si concentra su una giovane protagonista che, ispirandosi a figure femminili influenti come Amelia Earhart e Billie Jean King, impara a riconoscere e valorizzare il proprio potere. Mel Elliott ha dichiarato che le analogie tra le due opere sono così evidenti da giustificare un’accusa di plagio. Ha rivelato al Daily Mail di aver inviato tre lettere legali tra luglio 2021 e febbraio 2022 a Meghan Markle e a Netflix, avvertendo riguardo al “rischio di violazione del copyright” e alla “concorrenza sleale”.
Elliott ha anche affermato di aver sviluppato un concept animato che seguiva le avventure della piccola Pearl, molto simile a quanto previsto nella serie di Markle. Nonostante le sue ripetute comunicazioni, né Netflix né la fondazione Archewell, creata da Harry e Meghan, hanno mai risposto alle sue lettere. Questo silenzio ha alimentato la frustrazione dell’autrice, che si è detta delusa non tanto per la cancellazione della serie, avvenuta nel maggio 2022 a causa di “tagli di budget”, quanto per la mancanza di dialogo e di riconoscimento del suo lavoro.
Implicazioni più ampie sulla proprietà intellettuale
L’accusa di plagio arriva in un momento delicato per Meghan e Harry, che già affrontano critiche e controversie legate alla loro vita pubblica e privata. La decisione di Netflix di cancellare “Pearl” è stata interpretata da alcuni come una mossa strategica, mentre altri vedono questa situazione come una conseguenza delle tensioni attorno alla coppia. Elliott ha espresso il desiderio di essere coinvolta nel progetto, sottolineando che avrebbe potuto contribuire in modo significativo grazie alla sua esperienza.

Questa vicenda solleva interrogativi sulla proprietà intellettuale e sull’originalità nel mondo della creatività, in particolare nel settore dell’intrattenimento. L’industria è caratterizzata da una continua ricerca di idee nuove, ma spesso i confini tra ispirazione e plagio diventano sfumati, specialmente in opere destinate a un pubblico giovane.
La lotta di Mel Elliott contro il tumore al seno ha aggiunto un ulteriore strato di complessità alla storia. La sua scelta di non rendere pubblica la questione inizialmente è stata motivata dalla volontà di evitare l’esposizione mediatica, ma ora si trova costretta a far sentire la sua voce in un contesto in cui la notorietà di Meghan Markle è oggetto di discussioni costanti.
La questione del plagio, sebbene non sia nuova per molti artisti, assume una rilevanza particolare quando coinvolge una personalità di tale fama, e la sua evoluzione potrebbe avere ripercussioni significative su entrambi i fronti.