Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Andrea De Sica porta un cognome importante, soprattutto se si deve legare al cinema, ma da quando ha presentato “I figli della notte” allo scorso Torino Film Festival, è riuscito a spazzare via ogni pregiudizio.
Figli/nipoti d’arte che vogliono seguire le orme dei grandi parenti senza riuscire a mantenere alto il livello, questo è il pensiero comune che Andrea De Sica pare aver smentito con successo. I festival hanno accolto bene la sua opera prima, “I figli della notte” sarà nelle sale italiane dal prossimo 31 maggio ed è scritto dal regista insieme a Mariano Di Nardo in collaborazione con Gloria Malatesta.
Figlio di Manuel De Sica e Tilde Corsi (e nipote di Christian De Sica), Andrea insegue da tempo il sogno di diventare regista: nel 2007 ha scritto e diretto il corto “L’inferno sono gli altri” insieme a “L’esame” e “Il grande spettacolo” (2008). Nel 2010 ha diretto il documentario “Foschia pesci Africa sonno nausea fantasia” seguito nel 2011 da “Io sto bene”, alcuni episodi di “Mia and me” e “Città dell’uomo”, documentario per la tv. “I figli della notte” segna il suo debutto cinematografico con un lungometraggio, siamo curiosi di scoprire come sarà. Qui di seguito la sinossi e il trailer, buona visione!
Giulio (Vincenzo Crea), è un 17enne di buona famiglia che si ritrova catapultato nell’incubo della solitudine e della rigida disciplina di un collegio per rampolli dell’alta società, tra le montagne innevate dell’Alto Adige, dove vengono formati i “dirigenti del futuro”. Internet imbavagliato, telefono concesso per mezz’ora al giorno, ma quel che è peggio violenze e minacce dai ragazzi più “anziani”, nell’apparente accondiscendenza degli adulti. Giulio riesce a sopravvivere grazie all’amicizia con Edoardo (Ludovico Succio), un altro ospite del collegio. I due ragazzi diventano inseparabili e iniziano ad architettare fughe notturne dalla scuola-prigione, verso un luogo proibito nel cuore del bosco, dove conoscono la giovane prostituta Elena (Yuliia Sobol). Ma la trasgressione fa parte dell’offerta formativa, il collegio sa tutto del locale e delle uscite notturne, gli educatori, tra cui Mathias (Fabrizio Rongione), vigilano costantemente, restando nell’ombra.