Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Maggio 15th, 2017 | by sally
0Andrea De Sica porta un cognome importante, soprattutto se si deve legare al cinema, ma da quando ha presentato “I figli della notte” allo scorso Torino Film Festival, è riuscito a spazzare via ogni pregiudizio.
Figli/nipoti d’arte che vogliono seguire le orme dei grandi parenti senza riuscire a mantenere alto il livello, questo è il pensiero comune che Andrea De Sica pare aver smentito con successo. I festival hanno accolto bene la sua opera prima, “I figli della notte” sarà nelle sale italiane dal prossimo 31 maggio ed è scritto dal regista insieme a Mariano Di Nardo in collaborazione con Gloria Malatesta.
Figlio di Manuel De Sica e Tilde Corsi (e nipote di Christian De Sica), Andrea insegue da tempo il sogno di diventare regista: nel 2007 ha scritto e diretto il corto “L’inferno sono gli altri” insieme a “L’esame” e “Il grande spettacolo” (2008). Nel 2010 ha diretto il documentario “Foschia pesci Africa sonno nausea fantasia” seguito nel 2011 da “Io sto bene”, alcuni episodi di “Mia and me” e “Città dell’uomo”, documentario per la tv. “I figli della notte” segna il suo debutto cinematografico con un lungometraggio, siamo curiosi di scoprire come sarà. Qui di seguito la sinossi e il trailer, buona visione!
Giulio (Vincenzo Crea), è un 17enne di buona famiglia che si ritrova catapultato nell’incubo della solitudine e della rigida disciplina di un collegio per rampolli dell’alta società, tra le montagne innevate dell’Alto Adige, dove vengono formati i “dirigenti del futuro”. Internet imbavagliato, telefono concesso per mezz’ora al giorno, ma quel che è peggio violenze e minacce dai ragazzi più “anziani”, nell’apparente accondiscendenza degli adulti. Giulio riesce a sopravvivere grazie all’amicizia con Edoardo (Ludovico Succio), un altro ospite del collegio. I due ragazzi diventano inseparabili e iniziano ad architettare fughe notturne dalla scuola-prigione, verso un luogo proibito nel cuore del bosco, dove conoscono la giovane prostituta Elena (Yuliia Sobol). Ma la trasgressione fa parte dell’offerta formativa, il collegio sa tutto del locale e delle uscite notturne, gli educatori, tra cui Mathias (Fabrizio Rongione), vigilano costantemente, restando nell’ombra.