Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Agosto 8th, 2012 | by alessandro ludovisi
1Summary:
Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis, Jason Statham, Jet li, Dolph Lundgren, Jean Claude Van Damme, Chuck Norris, Liam Hemsworth, Randy Couture, Terry Crews e Yu Nan. Non stiamo realizzando una lista ideale delle action star del cinema hollywoodiano ma, semplicemente, vi abbiamo appena ricordato il cast de “I mercenari 2”, sequel della fortunata pellicola diretta nel 2010 da Stallone che in questo caso lascia la sedia da regista al navigato Simon West (“Con Air”, “Tomb Raider”).
Mr Church (Bruce Willis) ingaggia Barney Ross (Sylvester Stallone) e il suo gruppo di abili mercenari per un lavoretto facile. Uno di loro viene però barbaramente ucciso innescando una spirale di violenza e vendetta che condurrà il gruppo in un territorio ostile nella Europa dell’est. Qui dovranno affrontare una banda di criminali senza scrupoli capitanati da Jean Vilain (Van Damme), impegnati nel furto e successiva vendita di ben cinque tonnellate di plutonio: una quantità più che sufficiente per alterare l’equilibrio di potere nel mondo. Il compito dei mercenari sarà quello di fermare l’operazione, consegnare il plutonio a Church e vendicare il loro amico…
“I mercenari 2” è una pellicola d’azione, e non è certamente una notizia considerato il cast farcito con i migliori nomi su piazza che questo genere cinematografico possa offrire. Eppure a lunghi tratti ci sembra di assistere a una pellicola autocitazionista al massimo nella quale tutti gli interpreti cercano di ritagliarsi un minimo spazio per dare sfogo al proprio ego e lasciare un testamento cinematografico. Alla vista di un vecchio aereo tipico dell’Europa dell’Est, con tanto di falce e martello, Stallone esclama: “quello dovrebbe stare in un museo”, ma l’ex Terminator e Governator Schwarzenegger (ormai tornato ufficialmente al vecchio lavoro) ribatte: “anche noi!” e giù risate, il tutto davanti a Bruce Willis in una operazione nostalgia che farà felici i fan. No Arnold, forse non siete ancora da museo, nonostante il tono muscolare non sia più quello di un tempo e la monoespressività, che ha accompagnato gli attori per buona parte della loro carriera, sia ormai accentuatissima rendendoli simili a gigantesche sculture di cera. Madame Tussauds può attendere perché il pubblico va ancora intrattenuto, alla vecchia maniera. E pensare che l’inizio del film inganna, e non poco, con i mercenari che a bordo di sofisticati mezzi d’assalto mettono a ferro e fuoco un villaggio in Asia. Una smitragliata continua manco fossimo in uno sparatutto in soggettiva. Il prologo del film funziona poiché, seppur volutamente eccessivo (Stallone abbatte un aereo con una moto lanciata a folle velocità), si attiene alle regole fondamentali del cinema d’azione. Ma è il primo ingresso in scena dell’ex Governatore della California che ci indirizza su una strada diversa, là dove lo spettacolo rischia di diventare circo, con gli attori “ammaestrati” e impegnati in spettacolari entrate in scena. Su tutte, quella di Chuck Norris capace di “autoflagellarsi” entrando in scena con la barba incolta, gli occhiali scuri e recitando uno dei suoi facts. La pellicola prende – volontariamente – la strada della commedia lasciandoci protagonisti e testimoni di quello che appare come un enorme tributo e poco più.
Nonostante tutto il film scorre decisamente bene, si ride molto (a volte anche nei momenti drammatici, complice un aforisma surreale recitato da Sly durante un funerale) e non sono pochi i momenti di action puro dove spiccano soprattutto Jet Li – impegnato in un combattimento padelle contro coltelli – e Jason Statham travestito da prete che lancia coltelli a destra e manca in un classico “uno contro tutti” a cui l’attore britannico ci ha ormai abituato.
Lacunoso ma, inevitabilmente, spassoso.
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