Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Settembre 4th, 2013 | by sally
0E’ il papa degli autoscatti, delle telefonate a sorpresa e dell’apertura nei confronti della comunità omosessuale: papa Francesco mette d’accordo tutti, conquista con il suo carisma e presto sarà raccontato in un film.
La vita di Jorge Mario Bergoglio raccontata dal regista argentino Alejandro Agresti e che avrà come protagonista Rodrigo de la Serna, già visto ne “I diari della motocicletta” di Walter Salles nei panni di Alberto Granado. Parlando a Variety del suo nuovo progetto, il regista Agresti ha raccontato qual è il suo intento, spiegando di volersi concentrare in particolare sulla personalità di questo nuovo Papa, amato dalle folle ed eletto lo scorso 13 marzo.
Più che una biografia su fatti principali, sono interessato a esplorare l’interiorità di questa persona così singolare, la decisione di seguire la sua vocazione e come ha combinato fede e ragione dopo aver studiato come gesuita per 14 anni prima di diventare sacerdote.
Il titolo del film sarà “Historia de un cura” ovvero “Storia di un prete” e racconterà anche dell’infanzia di papa Francesco, dei genitori di origini italiane e della sua vita a Buenos Aires prima di intraprendere gli studi. Giorno dopo giorno Jorge Mario Bergoglio diventa una figura sempre più presente, è il Papa dei giovani che dice basta alla guerra in Siria, che apre il dialogo alle altre religioni, che non teme la folla (basti pensare a quanto è successo in Brasile) e scherza con i calciatori; il primo a parlare di omosessualità in un sistema chiuso come quello del Vaticano ed anche il primo ad affrontare un tema scomodissimo per la Chiesa Cattolica, quello della pedofilia.
Di materiale per la riuscita di un buon film ce n’è in abbondanza, sicuramente papa Francesco è una figura singolare per il nostro tempo e soprattutto per il Vaticano e Alejandro Agresti proverà a dargli il risalto che merita. Il regista argentino è conosciuto per pellicole come “L’ultimo cinema del mondo”, “Valentin” e “La casa sul lago del tempo”.