Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Agosto 31st, 2010 | by sally
2Summary: Christopher Nolan ancora una volta dimostra di essere abilissimo nel genere, regalandoci una nuova avvincente storia, assolutamente da non perdere.
“Inception” di Christopher Nolan è uscito nelle sale statunitensi il 16 luglio 2010, in Italia non manca molto, la data d’uscita è fissata per il prossimo 24 settembre. Ancora una volta Nolan si riconferma un genio nel suo mestiere, dopo dieci anni di lavorazione allo script del suo nuovo kolossal, nato inizialmente come un horror, il film ha ottenuto un grande successo nelle sale statunitensi e si prospetta tale anche nel nostro Paese.
Sostenendo di voler superare se stesso ed in particolare il suo lavoro ne “Il Cavaliere Oscuro“, Christopher Nolan sicuramente non si è dimostrato avaro negli effetti speciali e nei toni del suo nuovo film. Tuttavia “Il Cavaliere Oscuro” sembra rimanere imbattibile anche dal suo stesso creatore, sebbene la trama di “Inception” sia molto più complessa e segua la scia del confuso “Memento“. Difficile descrivere la trama senza svelare dettagli rilevanti, cercherò comunque di farlo nel mondo più semplice possibile: Dom Cobb è un ladro abilissimo, ma non un ladro comune, la sua specialità è “l’estrazione“, ovvero rubare i segreti dal subconscio delle persone mentre stanno sognando. Una professione pericolosa, Cobb finisce col perdere le cose che ha amato di più per diventare un fuggitivo internazionale. L’occasione di riscatto arriva grazie a Saito, che gli propone un lavoro promettendogli di restituirgli la sua vita di prima. Il lavoro si prospetta particolarmente pericoloso, poichè questa volta Cobb deve lavorare al contrario: anzichè rubare un’idea, deve impiantarla nella mente di un uomo, per evitare che gli affari di Saito vadano a finire male, ma soprattutto per riavere indietro la sua vita.
Una missione che necessita di un team specializzato di “architetti” ed esperti in materia di sogni, questa volta Cobb dovrà scendere a livelli del subconscio mai toccati prima, per poter impiantare efficientemente l’idea. Nolan ha dato vita ad un vero e proprio linguaggio tecnico e ad un mondo onirico in cui il sogno e la realtà si confondono al punto che gli stessi protagonisti spesso si ritrovano smarriti. “Inception” è l’origine, è l’idea che Cobb deve impiantare per riavere indietro la sua vita. Lavorare nel mondo dei sogni però non è così facile come sembra, si tratta delle “architetture della mente” anticipate dallo stesso regista durante le prime rivelazioni sul film, la cui trama era poco chiara anche agli stessi membri del cast. E in queste archittetture, create appositamente da un “architetto dei sogni” si può finire male, fino a cadere in un “limbo“, ovvero rimanere intrappolati nel subconscio e rimanere per sempre nello stato di sonno.
Christopher Nolan, oltre a dare vita ad una trama di stampo thriller e fantascientifico, ha reclutato degli attori di rilievo, a partire da Leonardo DiCaprio, che ancora una volta si riconferma essere uno degli attori migliori in circolazione. Il suo ruolo è proprio quello di Dom Cobb, tormentato dal passato e dalla sua vita ormai distante, con due figli che non può più vedere a meno che non porti a compimento la missione affidatagli da Saito, interpretato da Ken Watanabe. Il magnate decide di essere al fianco di Cobb in tutto e per tutto, tanto che più volte lo salva dal pericolo. Intanto accanto a DiCaprio c’è anche la sua squadra di “ladri“, in primis Arthur, interpreato da Joseph Gordon-Levitt, attore di talento forse rimasto un pò troppo nell’ombra che adesso potrebbe aver trovato la sua occasione di rivalsa. Nella squadra viene reclutata anche Ellen Paige, che interpreta Ariadne, ragazza dalle grandiose capacità, in grado di percepire tutti i sentimenti e le paure di Cobb. Nel cast anche Tom Hardy nei panni di Eames, un ruolo importante anche il suo, quello del “falsario“. Anche Hardy è sicuramente un attore che merita più attenzione da parte del grande pubblico, avrà il tempo di dimostrare le sue capacità. Anche Cillian Murphy si dimostra adatto al ruolo, quello della “vittima” a cui deve essere impiantata l’idea, nonchè figlio di Maurice Fischer, interpretato da Pete Postlethwaite. Un ruolo fondamentale ma piuttosto frammentario è quello dell’attrice premio Oscar (La vie en rose) Marion Cotillard che, considerata la bravura, forse avrebbe meritato un ruolo più in evidenza. Però, dopo aver guardato l’intero film, si può facilmente arrivare a capire il perchè Nolan abbia deciso di lasciare il ruolo della Cotillard così frammentrario, è proprio la parte che interpreta che la vuole così. Le scelte di Nolan, quindi, non deludono affatto, il cast funziona e rende davvero bene, aiutato dagli innumerevoli effetti visivi e dai continui cambi di location.
Le vicende del film si svolgono tra Tokyo, Parigi e Los Angeles, sono davvero molte le scene degne di nota, in particolare quelle ambientate nel mondo dei sogni, in cui ogni cosa si confonde e finisce col confondere anche lo spettatore. Abilità indiscussa del regista, che rende un chiaro omaggio alle opere oniriche di Escher, soprattutto nella Parigi che si rigira su se stessa, tra paradossi e scale che non finiscono mai. Tensione che cresce, specialmente nel finale, quando l’operazione deve essere portata a termine. Il tutto viene reso ancor più speciale da un sottofondo eccellente, ad occuparsi delle musiche infatti c’è Hans Zimmer (Rain man, Pirati dei Caraibi, La sottile linea rossa), che abbiamo avuto modo di trovare anche ne “Il Cavaliere Oscuro”.
I toni si accostano molto proprio all’ultimo lavoro di Nolan, uscito nel 2008 e passato già alla storia del cinema come film cult. Le atmosfere confuse e la ricostruzione della storia che avviene solo col proseguire del film, a tasselli, come fosse un puzzle, ricorda “Memento”, anche se è molto più comprensibile ed immediata. Alcune scene d’azione, inoltre, sono state ricondotte a “Matrix“, il tutto è dovuto a muri e porte capovolti e assenza di gravità che rendono il tutto ancor più spettacolare. Metteteci l’utilizzo del 3D e distese infinite di ghiacciai innevati, metteteci la possibilità di vederlo in Imax, e Christopher Nolan ancora una volta dimostra di essere abilissimo nel genere, regalandoci una nuova avvincente storia, assolutamente da non perdere.
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