Avatar
La notizia era nell’aria già da qualche tempo, ma adesso è giunta l’ufficialità. James Cameron girerà i due sequel di “Avatar” all’MBS Media Campus di Manhattan Beach, California. La Lightstorm Entertainment ha siglato un accordo a lungo termine per il noleggio degli studi cinematografici, come riportato nel comunicato stampa che la compagnia cinematografica ha rilasciato:
E’ stato siglato ufficialmente da parte della Lightstorm Entertainment di James Cameron l’accordo di leasing di più di 10mila metri quadrati di teatri di posa e uffici di produzione all’MBS Media Campus, studi di produzione all’avanguardia presenti a Manhattan Beach di proprietà di Carlyle Group e gestiti dalla Raleigh Studios.
L’accordo permetterà al regista di girare i due sequel di “Avatar”, le cui riprese saranno ancora una volta rivoluzionarie e utilizzeranno la tecnologia motion capture e gli ultimi metodi di performance capture sviluppati per ricostruire l’universo di “Avatar”. L’MBS Media Campus ci fornisce tutta l’infrastruttura tecnologica e tutto l’insieme di servizi di produzione e location vicino a Los Angeles, l’ideale per girare i due sequel di “Avatar”. Inoltre, MBS condivide con noi la volontà di lavorare in un ambiente dove la nostra produzione possa ridurre al minimo le emissioni di anidride carbonica. Tutti noi di Lightstorm non vediamo l’ora di iniziare a lavorare al prossimo capitolo di “Avatar” con il team di MBS,” ha commentato Jon Landau. La sostenibilità e le pratiche eco-friendly di MBS sono state decisive nella scelta della location. Lo studio attua un aggressivo programma di conservazione dell’acqua, utilizza prodotti ecologici per pitturare e pulire, servizi di caffetteria sostenibili e un numero di programmi per promuovere il trasporto “verde” dei propri impiegati. Anche i Marvel Studios hanno la loro base all’MBS Media Campus, dove sono stati girati buona parte di “Iron Man 2” e “Thor”, e attualmente vengono lavorati “Captain America” e “I Vendicatori”. Agli MBS vengono anche realizzati “CSI: Miami”, “90210”, “America’s Funniest Home Videos” e numerose produzioni pubblicitarie e musicali.
Dato che gran parte della tecnologia è già a disposizione, per il sequel l’idea sarebbe di impiegare metà del tempo e del budget di “Avatar”, ma se riuscissimo a ridurre entrambi del 25% sarebbe già una vittoria. Esiste già un canovaccio dell’ambientazione del film, ma non solo di Pandora. Bensì del sistema Alpha Centuari AB, materiale che magari potrebbe servire anche per il terzo film. Nel secondo ci concentreremo sugli oceani di Pandora, che saranno tanto creativi, inusuali e folli quanto la foresta. Con questo non voglio dire che quello che avete già visto non si vedrà più, ma ci sarà ancora molto da scoprire.
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