Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Agosto 1st, 2011 | by Marco Valerio
0Il film sulla morte di Osama Bin Laden si farà. La pellicola al momento non ha ancora un titolo ufficiale, ma viene segnalata con il titolo di lavorazione “Kill Bin Laden” che dovrebbe essere semplicemente un titolo provvisorio.
La Sony, casa di distribuzione che si occuperà del rilascio del film, ha già annunciato la data di uscita di questo curioso progetto cinematografico che segna il ritorno del duo da Oscar Kathryn Bigelow e Mark Boal, rispettivamente regista e sceneggiatore di “The Hurt Locker”, film vincitore di 6 premi Oscar (tra cui miglior film, regista e sceneggiatura originale) nel 2010. “Kill Bin Laden” o qualunque altro sarà il titolo del film, uscirà nei cinema americani il 12 ottobre 2012. La Sony sta così facendo chiaramente intendere di voler usare per “Kill Bin Laden” la stessa strategia di lancio utilizzata per “The Social Network”, posizionando la pellicola in un periodo ad hoc per diventare uno dei cavalli di punta degli Oscar. Del film ancora si sa poco o nulla, se non che è stato scritto da Mark Boal seguendo le linee guida tracciate dal suo contatto con le forze speciali incaricate di dare la caccia a Bin Laden e che, dopo la sua morte, lo sceneggiatore ha dovuto riscrivere in fretta e furia la fine della storia, che vedrà il giovane attore Joel Edgerton proprio nei panni di uno dei militari coinvolti nell’azione che ha portato alla fine di Bin Laden. Kathryn Bigelow e Mark Boal (il cui rapporto oltre che professionale è da qualche anno diventato anche sentimentale) tornano quindi a lavorare alla realizzazione di un thriller politico sul medi oriente, nella speranza di bissare il clamoroso successo di “The Hurt Locker”. Quest’ultimo film fu presentato nel 2008 alla 65esima Mostra di Venezia, applaudito da pubblico e critica e scoperto dai distributori americani che fecero uscire il film in patria l’anno dopo, puntando poi forte su un piccolo grande prodotto indipendente in grado di battere nella lotta ai premi un colosso come “Avatar” di James Cameron.