Milleproroghe: abolita la tassa sul biglietto del cinema, aumenta la benzina

Per chi pensava che da luglio in poi il cinema fosse destinato al boicottaggio, arrivano buone nuove: la tassa di un euro sul biglietto, infatti, è stata abolita.

Oggi il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto che ha reintegrato il FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), ovvero il fondo per la cultura, e sono stati stanziati diversi milioni di euro, così ripartiti: 149 milioni di euro al Fondo Unico per lo Spettacolo, 80 milioni di euro alla tutela e al recupero del patrimonio storico, architettonico, artistico e archeologico e 7 milioni di euro agli istituti culturali.

Visto che doveva essere finanziato proprio con i soldi del FUS, è stato ripristinato anche il tax credit. La disponibilità di denaro, quindi, verrà garantita con l’aumento di 1 o 2 centesimi sulle accise della benzina (l’accisa è l’imposta sulla fabbricazione e vendita di un determinato prodotto di consumo). La conseguenza è un rincaro della benzina per finanziare la cultura, il ché da una parte non può che rendere felici gli esercenti, ma di certo non farà la gioia dei consumatori.

Si prende da una parte e si toglie ad un’altra, insomma in Italia i conti non tornano mai, le polemiche infatti sono già iniziate. Dalla Federconsumatori e Adusbef i rispettivi presidenti, Rosario Trefiletti e Elio Lannutti, lamentano la decisione presa dal Governo:

Riteniamo positiva l’abolizione dell’aumento di 1 euro del biglietto del cinema, contro il quale già eravamo intervenuti. Ma è da folli scriteriati l’idea di fare ciò aumentando, come contropartita, l’accisa sulla benzina.

E poi:

La decisione presa è estremamente dannosa, viste le pesanti ricadute che ciò determinerà non solo sui costi diretti dei carburanti, ma anche sull’inflazione in termini generali, dal momento che i beni di largo consumo sono trasportati principalmente su gomma.

Voi cosa ne pensate? Diteci la vostra!

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