Oggi le musicassette valgono una fortuna (www.cinezapping.com)
Negli ultimi anni, la passione per il vintage ha riportato alla ribalta supporti che sembravano destinati a rimanere nell’oblio.
Nel mondo del collezionismo musicale, le musicassette italiane stanno riemergendo come oggetti di grande valore. Negli ultimi anni, la passione per il vintage ha riportato alla ribalta supporti che fino a poco tempo fa sembravano destinati a rimanere nell’oblio. Se hai conservato delle musicassette risalenti agli anni ’70 e ’80, potrebbe essere il momento di controllare i tuoi cassetti o le soffitte, perché alcune di queste cassette potrebbero valere cifre sorprendenti, superando anche i 1.000 euro.
Il mercato del collezionismo è in continua evoluzione e, dopo il revival dei vinili, anche le musicassette hanno iniziato a guadagnare attenzione. Collezionisti e appassionati di musica sono sempre più interessati a pezzi rari e in edizione limitata, e molte cassette di artisti famosi stanno raggiungendo quotazioni da capogiro. Ma quali sono esattamente queste cassette che potrebbero farti guadagnare una fortuna?
Uno dei nomi più importanti della musica italiana è senza dubbio Vasco Rossi. Il suo primo album, “Ma cosa vuoi che sia una canzone”, pubblicato nel 1978, ha avuto un successo iniziale molto limitato, portando alla produzione di un numero ridotto di copie in vinile e musicassetta. Se sei fortunato abbastanza da possedere una copia di questa cassetta in prima edizione, il suo valore attuale può superare i 1.000 euro. La rarità e il significato storico dell’opera di Vasco la rendono un pezzo ambito da collezionisti e fan.
Franco Battiato è un altro artista il cui lavoro ha guadagnato una nuova vita tra i collezionisti. Il suo album “Fetus”, pubblicato nel 1972, rappresenta un esempio di musica sperimentale e innovativa. Inizialmente poco apprezzato, “Fetus” ha trovato una seconda giovinezza negli anni successivi, tanto che oggi una musicassetta di prima edizione può valere oltre 1.000 euro. La capacità di Battiato di mescolare generi e stili musicali ha fatto sì che i suoi lavori siano oggi considerati dei veri e propri tesori.
Non si può parlare di musica italiana senza menzionare Lucio Battisti. Il suo album “Il nostro caro angelo”, pubblicato nel 1973, ha segnato un’epoca. Con canzoni iconiche come “La collina dei ciliegi”, questo lavoro ha cambiato il panorama musicale italiano. Le musicassette di quest’album, specialmente quelle in prima edizione, possono raggiungere valori compresi tra i 300 e i 700 euro, rendendole pezzi desiderati da molti collezionisti.
Fra le musicassette italiane più rare c’è anche Tutti morimmo a stento di Fabrizo De André, concept album dedicato alla sua morte nel 1968. Si tratta di un album importante per l’artista genovese, ma anche uno dei primi concept della discografia italiana. Chi ha una musicassetta ben conservata della prima stampa, potrebbe racimolare dagli 800 euro in su.
Nel 1985, iniziò il successo della band fiorentina guidata da Piero Pelù e Ghigo Renzulli. Il primo album di successo è stato Desaparecido, e chi ne ha una copia più guadagnare una cifra fra i 200 e i 500 euro.
Anche l’Italia ha la spia spia preferita, ma altro che 007, stavolta a fare l’agente…
Quanto guadagna un maggiordomo? Dimentica il posto fisso e la laurea: si guadagna fino a…
Brutte notizie in arrivo per Catalina de Lujan nelle prossime puntate di La Promessa. La…
L'Eredità è uno dei quiz più amati della televisione italiana, capace di catturare l'attenzione del…
Allarme per questo farmaco comune e diffusissimo anche nel nostro Paese: provoca infarto e ictus,…
Dalla scuola di Amici di Maria De Filippi all'Isola dei Famosi: ecco chi sbarca in…