Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Maggio 24th, 2012 | by Marco Valerio
0Dopo il periodo di inattività seguito alla sua maternità, Natalie Portman è tornata a lavorare, se possibile, con maggiore energia e sta scegliendo una serie di progetti, sulla carta molto interessanti.
In tale novero rientra anche il prossimo film della regista del controverso “E ora parliamo di Kevin…”, cioè Lynne Ramsay.
L’autrice scozzese dirigerà il western “Jane Got a Gun” che vedrà protagonista proprio Natalie Portman. La sceneggiatura di “Jane Got a Gun” è firmata da Brian Duffield, ha fatto parte della Black List 2011 delle migliori sceneggiature non prodotte.
“Jane Got a Gun” dovrebbe raccontare la storia di una donna carismatica, disposta a tutto pur di difendere la propria casa.
Questa la primissima sinossi di “Jane Got a Gun”:
Quando il marito fuorilegge fa ritorno a casa con otto pallottole in corpo, vivo a malapena, Jane, riluttante, contatta un ex amante che non vede da dieci anni per aiutarla a difendere la sua fattoria dalla gang del marito che lo sta cercando per ultimare il lavoro.
Natalie Portman sarà coinvolta nel progetto non solo in qualità di interprete, ma anche di produttrice.
Come detto, Natalie Portman è tornata da qualche settimana a lavorare a pieno regime. L’attrice premio Oscar per “Il cigno nero” è impegnata attualmente sul set del dramma sentimentale di Terrence Malick “Lawless” con Rooney Mara e Ryan Gosling. Natalie Portman lavorerà con Terrence Malick anche in occasione del suo successivo progetto, vale a dire “Knight of Cups”.
In occasione di questi due film, Natalie Portman dividerà il set con Christian Bale e Cate Blanchett, entrambi scritturati sia per “Lawless” che per “Knight of Cups”.
Presto Natalie Portman sarà coinvolta nelle riprese del sequel del fumettistico “Thor”.
Gli ultimi film di Natalie Portman non hanno certo giovato all’immagine dell’attrice e sono stati due clamorosi flop: stiamo parlando della commedia sentimentale “Amici, amanti e…” di Ivan Reitman e il demenziale “Sua Maestà” di David Gordon Green.