Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Maggio 4th, 2013 | by sally
0Siete già andati a vedere “Iron Man 3”? Il successo del film Marvel è stato strepitoso sia in Italia che nel resto del mondo, lo confermano gli incassi a poche ore dalla release statunitense.
Appena sbarcato negli Stati Uniti, infatti, il film di Shane Black ha incassato quasi sedici milioni di dollari, un risultato inferiore rispetto ad altre pellicole che hanno fatto il botto già dal giorno della release, come “Il Cavaliere Oscuro” o “Hunger Games“, il primo era arrivato a quota trenta milioni, il secondo quasi a venti, ma “Iron Man 3” non ha nulla da invidiare agli altri film, perché considerati gli incassi complessivi, entro lunedì potrebbe raggiungere addirittura i seicento milioni di dollari.
Il record si è esteso fino alla Cina, dove il film con Robert Downey Jr. nei panni del supereroe Tony Stark nell’arco di ventiquattr’ore ha abbondantemente superato i venti milioni di incasso. Contrariamente a quanto accade di solito, il terzo capitolo della saga ha ottenuto più successo dei suoi predecessori, che pure erano andati particolarmente bene al botteghino.
Siete ancora in tempo per rimediare, se non siete andati a vedere il film, ma adesso parleremo di una delle scene chiave, ovvero del salvataggio dell’equipaggio dell’Air Force One. La realizzazione di questa spettacolare sequenza è stata commentata dai produttori del film, Kevin Feige e Louis D’Esposito. Il primo ha spiegato:
In pratica l’idea nel film era di lanciare tredici persone da un aereo e incaricare Jarvis di dire a Tony che ne poteva portare solo quattro. Come diavolo potrà Iron Man salvarli tutti mentre precipitano verso il suolo? Allora se ne sono usciti con questa idea del Barile di Scimmie, un gioco della Hasbro, nel quale colleghi tutte le scimmie una all’altra e vedi quante di queste piccole scimmie di plastica riesci ad agganciare per le dita. E Tony inizia a volare verso il basso e ad afferrare le persone e dice a queste di agganciarsi alla persona vicina. E improvvisamente, grazie a questo incredibile lavoro di squadra, ci sono 13 persone agganciate l’una all’altra con Iron Man che accende i suoi repulsori per arrestare la caduta.
Ancor più ricca di curiosità dal set è la dichiarazione di D’Esposito:
Il nostro primo approccio è stato ‘Facciamolo sul set con lo sfondo verde dove possiamo semplicemente appendere gli attori e avere il massimo controllo. Poi il regista della seconda unità Brian Smrz è venuto da noi e ci ha detto ‘Conosco la Red Bull Skydive Team. Perché non lanciamo 13 persone dall’aereo e lo filmiamo e vendiamo cosa viene fuori’. Eravamo tutti un po’ perplessi che si potesse fare in quel modo, ma abbiamo fatto una prova ed è andata bene, così Brian e il suo team hanno iniziato a prepararsi per la sequenza.
A raccontare come sono andate poi le cose è stato il coordinatore degli stunt della seconda unità Jeff Habberstad:
Così abbiamo messo insieme un gruppetto di skydiver davvero fantastici e siamo andati all’aeroporto; abbiamo trascorso due giorni saltando dall’aereo e facendo alcune delle sequenze più difficili, montandole poi insieme per dimostrare ai produttori che si poteva fare. Una volta che hanno visto la versione montata tutti hanno cominciato a entusiasmarsi e siamo partiti. Alla fine avevamo fatto 62 imbarchi e oltre 500 salti con paracadute nascosti, molto più di qualsiasi altra sequenza mai realizzata.
E adesso non ci resta che vedere la scena in una clip, buona visione!