Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Maggio 31st, 2011 | by Marco Valerio
0Cinque film in quasi quarant’anni di carriera. E ora una lunga serie di progetti per il futuro. Tanti, forse troppi, considerato il fatto che il personaggio di cui stiamo parlando risponde al nome di Terrence Malick. L’ultimo film del regista de “La sottile linea rossa” e “La rabbia giovane”, “The Tree of Life” è uscito da quasi due settimane in Italia, riscontrando un buon successo commerciale, ed ha vinto, senza particolari sorprese, la Palma d’Oro al sessantaquattresimo Festival di Cannes conclusosi lo scorso 22 maggio. Malick regista misterioso e votato ad una vita solitaria, refrattario alle luci della ribalta è alla terza vittoria in una prestigiosa kermesse internazionale (premio alla regia a Cannes nel 1978 per “I giorni del cielo” e Orso d’Oro a Berlino nel 1999 per “La sottile linea rossa”), ma come sempre il sessantasettenne autore texano non ha preso parte alla premiazione e non ha rilasciato interviste.
Nonostante questo, al suo posto sono stati molto impegnati nella promozione di “The Tree of Life” sia i produttori (che hanno ritirato il premio a Cannes in vece di Malick) e i componenti del cast. In seguito alla vittoria cannense e all’uscita americana del film (prevista per lo scorso week end e ottenendo un ottimo riscontro di pubblico e critica che legittima il ruolo di “The Tree of Life” come front runner della prossima stagione dei premi cinematografici, Oscar in testa), produttori e attori hanno avuto modo di parlare anche dei progetti futuri del regista. “The Tree of Life” è uscito solo nelle scorse settimane, ma le riprese si sono concluse quasi due anni fa, lasciando spazio ad un lunghissimo lavoro di post produzione che ha fatto slittare la presentazione del film da Cannes 2010 a Venezia 2010 e poi definitivamente a Cannes 2011. Non curandosi per nulla della promozione del suo ultimo film, Malick ha potuto dedicarsi pienamente ad una serie di nuovi progetti e, attualmente, è già al lavoro su un documentario e un nuovo film drammatico. Il documentario, intitolato “Voyage of Time” e pensato in parallelo a “The Tree of Life”, uscirà nei cinema IMAX ed è ancora in lavorazione. A parlarne è il produttore Bill Pohlad:È ancora un grande desiderio di Terry. Stiamo tutti più o meno lavorandoci per metterlo insieme. Ci saranno alcune cose che abbiamo girato durante le riprese di “The Tree of Life”, ma si tratta comunque di materiale inedito.
Piuttosto che mantenersi vicino a “The Tree of Life”, il documentario “Voyage of Time” racconterà le origini dell’universo, ma tutto rimane ancora piuttosto vago e nebuloso e potrebbero esserci dei ripensamenti, con l’aggiunta di alcune nuove riprese che verranno presto realizzate. Il nuovo film drammatico di Malick attualmente arreca la denominazione di “Untitled Terrence Malick Project – A powerful and moving love story” (ovvero “Progetto senza titolo di Terrence Malick – Una potente e commovente storia d’amore”), è stato girato quasi un anno fa e dovrebbe uscire nel 2012. Il condizionale però è d’obbligo con un regista come Malick noto per la sua maniacalità, per i tempi biblici di post produzione, per i continui ripensamenti e il perfezionismo.
Il film (accreditato inizialmente con il titolo “Burial”) sarà una storia romantica e angosciosa, raccontata con uno stile sperimentale e anticonvenzionale, un romance alla Malick insomma, alieno ad ogni canone narrativo consolidato. Protagonisti del film saranno Ben Affleck, Rachel McAdams, Javier Bardem e Olga Kurylenko. Tra gli attori impegnati in questo nuovo film dovrebbe esserci anche Jessica Chastain, co-protagonista di “The Tree of Life” insieme a Brad Pitt e Sean Penn, a cui è stata ritagliata una piccola parte anche nel nuovo film:Mi sembra strano dire che sono in due film di Malick. Posso dire di essere stata su due set. Sono in un film e sono stata su un altro set. Non so se verrò inclusa nel montaggio finale. Era una piccola parte, girata in soli due giorni.
Non sarebbe la prima volta che un attore che gira un film con Malick vede la propria performance ridotta drasticamente nel risultato finale sullo schermo, se non sparire del tutto. Caso esemplare quello de “La sottile linea rossa”: per quel film Malick girò oltre sei ore di materiale, ridotte a quasi tre in sede di montaggio; numerosi i ruoli tagliati, tra i quali quelli di Mickey Rourke, Bill Pullman, Viggo Mortensen, Gary Oldman e Martin Sheen, mentre Adrien Brody, che avrebbe dovuto essere il protagonista della pellicola, ha scoperto solo alla prima del film che il suo ruolo era stato drasticamente ridimensionato. Non resta che attendere il 2012. Forse… Fonte: www.comingsoon.net