Terrence Malick
Cinque film in quasi quarant’anni di carriera. E ora una lunga serie di progetti per il futuro. Tanti, forse troppi, considerato il fatto che il personaggio di cui stiamo parlando risponde al nome di Terrence Malick. L’ultimo film del regista de “La sottile linea rossa” e “La rabbia giovane”, “The Tree of Life” è uscito da quasi due settimane in Italia, riscontrando un buon successo commerciale, ed ha vinto, senza particolari sorprese, la Palma d’Oro al sessantaquattresimo Festival di Cannes conclusosi lo scorso 22 maggio. Malick regista misterioso e votato ad una vita solitaria, refrattario alle luci della ribalta è alla terza vittoria in una prestigiosa kermesse internazionale (premio alla regia a Cannes nel 1978 per “I giorni del cielo” e Orso d’Oro a Berlino nel 1999 per “La sottile linea rossa”), ma come sempre il sessantasettenne autore texano non ha preso parte alla premiazione e non ha rilasciato interviste.
È ancora un grande desiderio di Terry. Stiamo tutti più o meno lavorandoci per metterlo insieme. Ci saranno alcune cose che abbiamo girato durante le riprese di “The Tree of Life”, ma si tratta comunque di materiale inedito.
Piuttosto che mantenersi vicino a “The Tree of Life”, il documentario “Voyage of Time” racconterà le origini dell’universo, ma tutto rimane ancora piuttosto vago e nebuloso e potrebbero esserci dei ripensamenti, con l’aggiunta di alcune nuove riprese che verranno presto realizzate. Il nuovo film drammatico di Malick attualmente arreca la denominazione di “Untitled Terrence Malick Project – A powerful and moving love story” (ovvero “Progetto senza titolo di Terrence Malick – Una potente e commovente storia d’amore”), è stato girato quasi un anno fa e dovrebbe uscire nel 2012. Il condizionale però è d’obbligo con un regista come Malick noto per la sua maniacalità, per i tempi biblici di post produzione, per i continui ripensamenti e il perfezionismo.
Mi sembra strano dire che sono in due film di Malick. Posso dire di essere stata su due set. Sono in un film e sono stata su un altro set. Non so se verrò inclusa nel montaggio finale. Era una piccola parte, girata in soli due giorni.
Non sarebbe la prima volta che un attore che gira un film con Malick vede la propria performance ridotta drasticamente nel risultato finale sullo schermo, se non sparire del tutto. Caso esemplare quello de “La sottile linea rossa”: per quel film Malick girò oltre sei ore di materiale, ridotte a quasi tre in sede di montaggio; numerosi i ruoli tagliati, tra i quali quelli di Mickey Rourke, Bill Pullman, Viggo Mortensen, Gary Oldman e Martin Sheen, mentre Adrien Brody, che avrebbe dovuto essere il protagonista della pellicola, ha scoperto solo alla prima del film che il suo ruolo era stato drasticamente ridimensionato. Non resta che attendere il 2012. Forse… Fonte: www.comingsoon.net
Uno dei volti più noti del cinema Hollywoodiano tra gli anni ’80 e 2000 è…
Nella storia del cinema, tanti sono i film usciti nelle sale che si ispirano ai…
Si intitola “La Fiera delle Illusioni - Nightmare Alley” ed è il nuovo film di…
Sull’onda dello straordinario successo di The Last Dance, la serie documentario prodotta edistribuita da Netflix…
Il 2022 sta per arrivare e gennaio è già un mese che si preannuncia particolarmente…
Tra le serie più amate degli ultimi anni c’è sicuramente “How I met your mother”,…