Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Gennaio 28th, 2010 | by sally
0“Percy Jackson e gli Eroi dell’Olimpo: il Ladro di Fulmini“, previsto per il 12 febbraio 2010, sarà nelle nostre sale il 12 marzo.
Diretto da Chris Columbus il film è interpretato da Logan Lerman, Brandon T. Jackson, Uma Thurman, Sean Bean, Steve Coogan, Pierce Brosnan,ed è tratto da una serie di romanzi di Rick Riordan.
Intervistata da Malaya, Uma Thurman ha parlato del film e del suo personaggio, Medusa.
Perché trovi interessante la storia di Medusa?
La sceneggiatura era fantastica, Chris Columbus – di cui sono una grande ammiratrice – voleva me per il ruolo, così ho fatto un po’ di ricerche su internet per farmi un’idea su Medusa. Ho trovato la sua storia molto interessante e un po’ triste. Era una fanciulla, una sacerdotessa di Atena, famosa per i suoi splendidi capelli. Poseidone si invaghì di lei e la torturò per il suo piacere. Atena era furiosa che una mortale le fosse preferita in quanto amante di Poseidone, quindi si vendicò sulla fanciulla offesa condannandola a un’immortalità solitaria e a una testa piena di serpenti. Se mai avesse ricercato la compagnia di qualcuno, l’avrebbe trasformato in pietra.
Che ti sembra dell’idea di trasportare gli dèi greci nell’America di oggi?
Un’idea straordinaria. Una delle più intelligenti e stimolanti che abbia mai letto in una sceneggiatura, viva e giocosa al contempo. E’ una storia ricca, che ha carattere, e mi è sembrato avesse un messaggio degno di essere espresso.E’ importante che ci siano film come Percy Jackson, in cui l’intrattenimento è legato a una storia edificante?
E’ davvero importante. Molto intrattenimento per ragazzi è noioso, terribile, e sono felice di non farne parte. Qui invece il soggetto e la sceneggiatura sono ottimi, e c’è un grande regista.I serpenti che hai in testa sono creati in CGI. Come interagisci con loro?
I serpenti sono creati al computer, e durante le riprese portavo una cuffia verde; ma un giorno, per divertirci, abbiamo usato serpenti veri. Medusa parla con loro, quindi volevo portare un senso di realtà all’irrealtà della situazione.Cosa pensi del tema del film? Un ragazzino che diventa un eroe molto improbabile, e un approccio originale alle difficoltà di apprendimento [il protagonista è dislessico, ndr.]
Penso sia un’ottima cosa, perché mia figlia è dislessica e anch’io lo sono stata. Spesso la gente ti dice: “Hai altri doni; per ogni problema che Dio ti dà, ti dà anche la capacità di risolverlo”; ma è sempre difficile. L’argomento mi sta a cuore, e il modo in cui è trattato in questo film è molto positivo per i bambini.Qual è la tua divinità greca preferita?
Ho sempre amato la storia di Amore e Psiche. A scuola mi appassionavano molto i miti greci, quindi per me questo film è stato molto divertente. Credo che da un punto di vista psicologico queste storie suscitino grande interesse perché offrono un’interpretazione della vita umana.