Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Novembre 1st, 2011 | by Marco Valerio
0È stato presentato all’ultima Mostra di Venezia dove ha aperto la sezione collaterale Orizzonti ed è stato accolto da un tripudio di applausi. Si tratta dell’ultimo film del regista iraniano Amir Naderi, “Cut”, film tra i più apprezzati da pubblico e critica dell’intera sessantottesima edizione della kermesse cinematografica lagunare.
Dopo aver contribuito a rilanciare e a dare dignità internazionale al cinema iraniano negli anni 70-80 e dopo aver osservato con sguardo straniante e straniero per oltre vent’anni gli Stati Uniti (con punto d’osservazione privilegiato su New York e sulla città del peccato per antonomasia, ovvero Las Vegas descritta con caustica ironia nel bellissimo “Vegas: Based on a True Story” presentato alla Mostra di Venezia del 2008), questo autore errante sconosciuto al grande pubblico sceglie di raccontare una storia cinefila e dirompente ambientata in Giappone, raccontando una vicenda che si muove in equilibrio tra folle amore per il cinema e yakuza.
Shuji è un giovane e inflessibile cineasta che non vuole più averne a che fare con la società giapponese. Organizza un cineclub in casa sua e va in giro per le strade tentando di convincere tutti a vedere film di qualità. Un giorno viene a sapere che il suo fratello strozzino, che l’aveva aiutato a produrre i suoi film, è stato ucciso dalla sua stessa gang yakuza per non aver ripagato i suoi debiti: in quel momento, per restituire i soldi, decide di diventare un “punching ball umano”. Per ogni pungo ricevuto si farà pagare…
“Cut” è scritto e diretto da Amir Naderi ed è co-sceneggiato da Shinji Aoyama e Yuichi Tazawa, ed è interpretato da Hidetoshi Nishijima, Takako Tokiwa e Takashi Sasano. Kiyoshi Kurosawa ha offerto una sua consulenza speciale.
Probabilmente il film non avrà mai una distribuzione in sala in Italia, ma potrebbe essere mostrato da Enrico Ghezzi durante la sua trasmissione “Fuori Orario” vera e propria fucina di talenti cinematografici invisibili e che ha contribuito, tra le altre cose, a far conoscere proprio Amir Naderi nel nostro paese.