Tom Cruise oltre Mission Impossible
20 Novembre 2023
Published on Gennaio 15th, 2013 | by alessandro ludovisi
0“Promised Land” è l‘ ultima fatica cinematografica di Gus Van Sant, che dirige Matt Damon, John Krasinski e Frances McDormand in una pellicola drammatica (sceneggiata dagli stessi Damon e Krasinski) che ha scatenato la rabbia delle lobby petrolifere.
Questa è la trama del film:
Matt Damon interpreta Steve Butler, ragazzo di campagna divenuto un agente di vendita in carriera di una grossa compagnia energetica. La sua vita però prende una piega inaspettata quando viene inviato dall’azienda in una piccola città, McKinley, con la collega Sue Thomason (il premio Oscar® Frances McDormand).
La città è stata colpita duramente dalla recente crisi economica degli ultimi anni e i due consumati agenti di vendita credono che i cittadini di McKinley accetteranno facilmente l’offerta della azienda per cui lavorano – decisa a ottenere i diritti di trivellazione sui terreni di loro proprietà – come sollievo alle loro difficoltà economiche. Ma quello che sembrava un lavoro facile e un breve soggiorno diventa ben presto per i due un complicato groviglio, sia da un punto di vista professionale – per l’invito a considerare l’implicazione dell’offerta sulla comunità da parte di un rispettato maestro di scuola Frank Yates (il candidato all’Oscar® Hal Holbrook) – sia sul versante personale, per l’incontro di Steve con Alice (Rosemarie DeWitt). E quando Dustin Noble (John Krasinski), uno scaltro attivista ambientale, interviene improvvisamente la posta in gioco, sia personale che professionale, salirà al punto di ebollizione.
In attesa dell’uscita della pellicola vi proponiamo un poster del film:
Protagonista del poster promozionale è proprio Matt Damon, premio Oscar nel 1998 (insieme a Ben Affleck, protagonista dell’ultima notte dei Golden Globe) per la sceneggiatura di “Will Hunting – Genio ribelle”, pellicola diretta dallo stesso Van Sant. “Promised Land” è un film che aspettiamo in trepidante attesa e che è stato già vittima di diverse polemiche a causa del’atteggiamento ostile delle lobby petrolifere che hanno cercato di impedire una regolare distribuzione del film.