Recensioni cult: The Boondock Saints

Voto CineZapping

Summary:

3.75

Film Grandioso

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Connor (Sean Patrick Flannery) e Murphy (Norman Reedus) sono due fratelli Irlandesi di Boston, parlano 5 lingue (russo, spagnolo, francese, tedesco, italiano oltre all’inglese), perché Eravamo attenti a scuola, costretti a una rissa da bar da due mafiosi russi decidono di trasformarsi in giustizieri dediti a fare piazza pulita di tutti i balordi della città, specialmente quelli che riescono a farla perennemente franca perché molto potenti, come i capi delle cosche mafiose. A loro si unisce Rocco, detto Il Simpaticone, corriere della mafia italiana di Boston, che dopo quattordici anni di servizio viene gettato dai suoi superiori in pasto a quella russa, e una volta salvato dai fratelli si vendica facendo loro da informatore. Grazie alle preziose informazioni di Rocco riusciranno a compiere il loro intento e a ritrovare loro padre che si unirà a loro nella lotta contro il male e la corruzione. L’opinione pubblica li sostiene, tanto da diventare ben presto degli eroi giustizieri, dei santi appunto, grazie anche all’appoggio del detective dell’FBI Smecker che messosi sulle loro tracce, finirà per sposare la loro causa ed aiutarli.

La locandina di “The Boondock Saints”

All’epoca era il 1999 e diamine anche se nessuno lo ammetteva, l’idea della fine del secolo e del millennio faceva un po’ paura, specie per il problema del Millennium Bug che molti di voi è probabile non ricordino nemmeno. Ora, potendo testimoniare in prima persona che fortunatamente i computer di tutto il mondo si rivelarono più in gamba della maggior parte dei loro programmatori ed utenti riuscendo effettivamente a distinguere un millennio dall’altro, devo confessare che ho comunque un po’ di nostalgia per quel piccolo mondo antico un po’ cialtrone degli anni novanta. Questo film lo vidi in DVD (un supporto dove venivano stipati dei dati per chi di voi utilizza prevalentemente lo streaming, simile al CD ma molto più fico) in allegato ad una rivista di videogiochi (non ricordo quale) qualche tempo dopo la sua uscita, ma l’eco di un decennio compre sempre buona parte del successivo, così non feci alcuna fatica a godere delle avventure di Connor e Murphy.

Tenendo da conto che non conosco nessuno su tutto il pianeta che non troverebbe fantastico essere Irlandese o parzialmente Irlandese o almeno un po’ Irlandese, il grado di coolness della pellicola era già al massimo dai titoli di testa. Fortunatamente il film, ben strutturato, misurato e solo quando il momento era perfetto, sopra le righe con il piede sull’acceleratore, procede meravigliosamente, portando lo spettatore a tifare per i i due fratelli che, in piena Grazia di Dio, uccidono una marea di delinquenti, per lo più con armi da fuoco, ma non posso non sottolineare la presenza di un water in collisione con dei malviventi russi. Ma ho già detto abbastanza, il film è bello, è uno dei miei preferiti e la colonna sonora è quanto di più adatto abbia mai sentito per un film del genere. Da vedere assolutamente. Ah, dimenticavo. Willem Defoe nella migliore interpretazione della sua già luminosa carriera. Vestito da donna.

Noi saremo come pastori per te o mio Signore, tu ci hai investito della tua potenza, siamo pronti ad eseguire ciò che tu comandi, faremo scorrere fiumi di sangue riportando a te schiere di anime perse. In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti.

Voto:

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Tags: Billy Connolly, Norman Reedus, Sean Patrick Flannery, the boondock saints, Troy Duffy, Willem Defoe